di Gianluca Ginella
Rapinato da una escort e da un complice della donna che è sbucato fuori armato di un coltello: vittima un uomo di Porto Potenza. L’episodio è avvenuto nella cittadina costiera. La procura di Macerata ha chiesto gli arresti domiciliari per entrambi, richiesta accolta dal Tribunale del riesame dopo essere stata respinta dal gip.
Aveva contattato una donna per una prestazione sessuale a pagamento dopo aver visto un annuncio. L’uomo si era accordato per un incontro e lei gli aveva detto di raggiungerla in una casa che si trova nelle campagne di Porto Potenza. Il cliente era arrivato all’appuntamento ed era stato fatto entrare dalla donna nell’abitazione. Ma ad attenderlo non c’era solo la escort ma anche un uomo che in un primo momento era nascosto in una stanza. Dopo che il cliente era entrato l’uomo aveva fatto la sua apparizione sulla scena armato di un coltello. Con quell’arma aveva minacciato il potentino, dicendogli di consegnargli il portafoglio. Dopo la rapina il cliente si era potuto allontanare. Aveva deciso di andare dai carabinieri a denunciare tutto. Erano partite le indagini e i militari avevano identificato la coppia, entrambi sono italiani, e avevano anche ritrovato il coltello usato per l’aggressione. Elementi che uniti alla denuncia del cliente avevano convinto il sostituto Micaela Piredda a chiedere la custodia agli arresti domiciliari per la coppia. Il gip aveva però rifiutato la richiesta. La procura ha però fatto ricorso e il Riesame gli ha dato ragione. Ora però la coppia potrà fare ricorso in Cassazione. I fatti risalgono al 22 gennaio scorso ma la notizia si è appresa oggi.
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stupidi, così perdete clienti, guadagnate di meno e rischiate di più..
Invece di sesso a pagamento, pagamento senza sesso.