di Leonardo Giorgi
«All’improvviso scese una lacrima e credette di affogare». Nessun altro verso di “Caruso”, capolavoro di Lucio Dalla, potrebbe descrivere meglio come si sia sentito l’ex senatore Raffaele Lauro alla risposta del pubblico cingolano per la serata del 14 agosto dedicata al leggendario cantautore bolognese scomparso nel 2012: la commozione sui numerosissimi volti e nella tensione emotiva creatasi nel suggestivo e rinnovato Hortus Meditiationis della biblioteca di Cingoli, ha dimostrato infatti come sia stata superata ogni più rosea aspettativa di successo della serata di presentazione del docu-film “Lucio Dalla e Sorrento: i luoghi dell’anima” diretto e narrato dal professor Lauro.
Un pubblico vastissimo ha seguito con partecipazione il documentario di circa un’ora che l’ex senatore ha tratto in parte dal suo recente libro “Caruso the Song”, anch’esso presentato a Cingoli lo scorso maggio in una conferenza nel municipio comunale in cui venne proprio annunciata la scelta del balcone delle Marche come una delle anteprime nazionali del documentario (leggi l’articolo). Un crescendo di emozioni, indotte dalle luminose immagini di Sorrento, dal commosso intervento di ringraziamento dello scrittore sorrentino e dagli inediti ricordi di Romolo Forlai, amico del grande artista bolognese e storico componente de I Flippers, ha coinvolto il pubblico, fino all’entusiasmante finale quando, dopo una breve intervista all’autore del film da parte della professoressa e coordinatrice dell’evento Gabriela Lampa, la musica di Dalla è stata protagonista grazie ad uno straordinario gruppo di musicisti che ha reinterpretato con estrema fedeltà alcuni dei brani più significativi di Lucio Dalla.
«Lo scopo della serata – spiega il cingolano Giuliano Cardella, direttore artistico e chitarrista principale del gruppo – era quello di carpire la vera essenza della musica di Lucio. Oltre ai pezzi classici, come Piazza Grande e Caruso, abbiamo scelto chicche come Lunedì Cinema, Stella di Mare e Disperato Erotico Stomp, così da presentare tutte le sfumature più intime e per certi versi dissacranti dell’artista. Sono più di 4 mesi che lavoriamo all’ideazione e l’organizzazione dell’evento. Grazie all’assistenza dello staff tecnico guidato Simone Ciaralli siamo riusciti a concretizzare il mio obiettivo principale, ovvero riportare in modo fedele i suoni e il groove delle canzoni originali, oltre che la psichedelia tipica di molti lavori di Lucio degli anni ‘80»
Gli ex senatori Raffaele Lauro, regista del film presentato durante la serata ed amico di Lucio Dalla, e Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli
Il più rapito dalla musica della talentuosa band guidata dalla voce di Marco Virgili è stato probabilmente lo stesso Raffaele Lauro, che per la maggior parte dell’esibizione è rimasto in piedi con il suo smartphone per filmare molti stralci del concerto: «Una serata fantastica, con dei ragazzi che con la loro musica hanno regalato a Cingoli momenti da brividi. Insieme al mio amico e sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini ho passato due giornate bellissime in questo paese che, seppur lontano dalla mia Sorrento, sono sicuro che sarebbe piaciuto tantissimo al mio amico Lucio. Ringrazio i cingolani per la loro accoglienza e l’amministrazione per avermi dato la possibilità di presentare il mio lavoro nella cornice suggestiva di questo hortus. So che Cingoli è ricordata come balcone delle Marche, ma io stasera vado oltre e mi sento di dire che questo è il balcone del mondo».
Il numeroso pubblico presente nel rinnovato Hortus Meditations, il cortile interno della pinacoteca comunale di Cingoli
Dopo la serata, grazie agli sponsor Varnelli, Coldiretti e Cna, il pubblico è stato invitato nel piazzale Risorgimento a pochi metri dalla piazza cittadina per un piccolo party post-evento a base di cocomero fresco. E così per una sera, come in “Anna e Marco” le luci del flipper di un bar assomigliavano ad un miliardo di stelle, le colline illuminate dai tanti paesini che si stagliano sotto il balcone delle Marche ricordavano quasi le onde dei panorami di Sorrento che tanto hanno ispirato Dalla, «lì dove il mare luccica e tira forte il vento».
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