«Chiamano i carabinieri? Facciano pure. Lo deciderà il tribunale chi ha ragione». Non c’è più possibilità di mediazione fra amministrazione e liceo per le scienze umane ai ferri corti dopo lo “sfratto” che il Comune ha dato al liceo paritario dietro proposta di occupare altri spazi comunali a condizioni differenti rispetto al comodato d’uso gratuito e esenzione dall’onere delle utenze finora sostenuto (leggi l’articolo). E l’assessore Piergiorgio Balboni quindi risponde così e si dice rammaricato per l’esito e per i toni con i quali questa vicenda si è conclusa, ma tira dritto per la sua strada: «tra l’altro c’è anche una relazione dell’Asur che dice che quei locali non sono a norma per una scuola, mancano di rampa di accesso e bagno per disabili. Inoltre non sta scritto da nessuna parte che il comune debba pagare le utenze di un liceo quindi scuola superiore e privato». Chi invece interviene a favore del liceo Stella Maris e del dirigente Pazzelli è Giovanni Corallini del centrodestra. Il liceo ottenne infatti il comodato sotto la giunta Mobili e nel 2011 Corallini era consigliere di maggioranza: «è un sopruso quello che l’amministrazione sta perpetrando nei confronti del liceo per le scienze umane – dice Corallini – così si vanifica una storia che ha 70 anni di età. Accordammo quegli spazi all’istituto perché permettevano a molte famiglie di non recarsi altrove per l’attività scolastica dei figli. Quella struttura era vuota e quindi non era un costo esorbitante, ma produceva un vantaggio per molti concittadini. Il liceo viene sfrattato senza preavviso e motivazione, addirittura in barba ad una convenzione già esistente».
Infuriata anche la dirigente della scuola Via Regina Elena Daniela Boccanera: «Non è la prima volta che il coordinatore didattico Marco Pazzelli si arrangia e si accomoda i fatti, fornendo mezze verità. Ma le mezze verità hanno le gambe corte – dice la Boccanera – A differenze di tutte le scuole private e paritarie della Repubblica, la Cooperativa a.r.l. Consapevolmente” si è trovata su un piatto d’argento un contratto completamente gratuito senza nessun costo di affitto e per ben 15 anni di concessione di nuovi locali della scuola media statale Pirandello per fare lezione a Civitanova. La giunta precedente ha pensato bene di stipulare un contratto ad una scuola privata e paritaria per sole tre aule. Ma cosa fa la Cooperativa “Consapevolmente” davanti a tutto questo ben di Dio? Se le prende tutte, ovvero 8 aule, per sistemare anche la segreteria, l’ufficio del coordinatore didattico e tutto quello che crede più opportuno. In più nel pomeriggio si accomoda gratuitamente anche l’Associazione “In Dialogo” anch’essa privata, che attiva corsi a pagamento per gli utenti. In pratica, qui tra cooperative e associazioni private non paga niente nessuno, ma solo i Civitanovesi con le loro tasse».
(l.b.)
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