
L’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine
di Laura Boccanera
È arrivato come un dono sotto l’albero, un regalo inaspettato, dal valore incommensurabile. È il cuore nuovo di Francesca Baiocco.
Dopo vent’anni di convivenza con una cardiomiopatia che aveva progressivamente ridotto il suo respiro e la sua forza, per la 52enne maceratese si è aperta una possibilità di rinascita. Il trapianto di cuore, arrivato quando le condizioni cliniche non lasciavano più spazio all’attesa, le ha salvato la vita e ha trasformato l’angoscia dei suoi familiari per l’incertezza in una speranza concreta.
Un intervento complesso, atteso a lungo, che segna uno spartiacque netto tra un prima fatto di terapie, 18 pastiglie al giorno, controlli e limitazioni quotidiane e un dopo che profuma di futuro. Per lei, da oggi, il 20 dicembre non sarà solo una data sul calendario, un giorno dell’Avvento, ma il momento in cui tutto è cambiato: a 52 anni comincia una nuova vita, scandita da un battito diverso, ma soprattutto dalla possibilità di tornare a progettare, camminare, respirare senza paura.
È la storia del miracolo di Natale che ha toccato la famiglia di Francesca Baiocco, che in questi giorni si è sciolta per l’emozione di riavere speranza. La donna infatti da oltre 20 anni soffriva di una cardiomiopatia degenerativa e negli ultimi due anni la situazione era precipitata. A starle vicino, oltre agli anziani genitori, soprattutto la sorella Simona Baiocco, ex autista del 118 e titolare di un centro estetico, legatissima alla sorella: «Due anni fa ha avuto una grossa sincope, l’abbiamo presa in tempo e da allora era di casa al reparto di cardiologia di Macerata e in quello per scompensi cardiaci dell’ospedale Torrette – dice Simona –. Poi lo scorso 4 ottobre ha iniziato a sentire dei dolori, abbiamo chiamato il 118, i medici l’hanno portata a Macerata e di lì a Torrette dove è stata operata. Il 4 dicembre un nuovo peggioramento, il trasferimento all’Utic e la chiamata nel più grosso centro in Italia, l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Appena arrivata è stata portata in sala operatoria e sottoposta alla circolazione extracorporea con l’Ecmo. I medici ci hanno detto che se avessero atteso la mattina successiva Francesca non ce l’avrebbe fatta».
I familiari nel frattempo non hanno mai smesso di sperare: la donna era in attesa di trapianto dal 29 aprile. In tanti conoscevano la storia di Francesca e hanno iniziato, con i pensieri e chi crede con le preghiere, a stare vicini a questa famiglia: «Quando è arrivata la telefonata non ci credevo – racconta ancora Simona – tre giorni dopo il ricovero a Udine mi chiama il chirurgo e mi annuncia che nella notte c’era stato un incidente e c’era un cuore compatibile per Francesca. L’operazione è durata dalle 9 di mattina alle 17, si sono alternati gli straordinari chirurghi dell’equipe del centro trapianti del Santa Maria della Misericordia e l’intervento è tecnicamente riuscito alla perfezione. Ho pianto tutte le mie lacrime di gioia. Francesca ha un cuore nuovo, una nuova nascita, un’aspettativa di vita del tutto inedita e il mio di cuore è gonfio di riconoscenza e gratitudine per tutti i medici, quelli di Macerata e Ancona che in questi anni ci hanno accompagnato, per quelli di Udine, per i familiari di questa donatrice. È il nostro insperato regalo di Natale».
Sono contenta per te Francesca..buona vita
Augurissimi a te un grazie a colei che ti ha dato il suo cuore per continuare a vivere
Il miracolo grazie a chi dona la vita !!!!
Chi dona È il miracolo
In bocca al lupo per tutto Auguri
Tanti auguri di buona convalescenza Francesca! Evviva!
Augurissimi bella notizia
Sono tanto tanto contenta
Francesca Baiocco !!!!!!!! Evviva....un abbraccio forte
Bellissima notizia in bocca al lupo...
Ohhhh sono contentissima ..
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Chi dona la vita va beatificata/o.