Unicam protagonista a Bruxelles
sui diritti delle famiglie transnazionali

CAMERINO - L’evento, organizzato con il patrocinio del Consolato generale d’Italia a Bruxelles, ha riunito a Casa Veneto studiosi, magistrati e funzionari delle istituzioni europee. Tra gli interventi principali, quello di Lucia Ruggeri, direttrice della Scuola di giurisprudenza dell’ateneo camerte

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Un momento della conferenza

L’Università di Camerino protagonista a Bruxelles, alla conferenza internazionale “Famiglia & Patrimonio: quali diritti?”. Un incontro di alto profilo scientifico dedicato all’evoluzione del diritto europeo di famiglia e successorio e alle sfide poste dalla crescente dimensione transnazionale dei rapporti familiari e patrimoniali.

L’evento, organizzato con il patrocinio del Consolato generale d’Italia a Bruxelles, ha riunito a Casa Veneto studiosi, magistrati e funzionari delle istituzioni europee per un confronto interdisciplinare sui principali nodi giuridici legati alla tutela delle famiglie internazionali, alla gestione del patrimonio familiare e all’applicazione del diritto dell’Unione europea in contesti caratterizzati da elementi di internazionalità.

I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Console generale d’Italia a Bruxelles, Francesco Varriale, il quale ha evidenziato l’importanza di una cultura giuridica attenta alle esigenze delle famiglie che per ragioni di lavoro operano al di fuori dell’Italia. Tra gli interventi principali, quello di Lucia Ruggeri, direttrice della Scuola di giurisprudenza dell’Università di Camerino, che ha affrontato il tema del diritto di famiglia europeo e delle nuove forme di protezione per le famiglie internazionali e di Paolo Bruno, magistrato distaccato alla Direzione generale giustizia della Commissione europea, che ha analizzato l’approccio regolatorio dell’Unione in materia di patrimonio e legge applicabile.

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L’intervento di Ruggeri

Il confronto è stato ulteriormente arricchito dai contributi di Manuel Ignacio Feliu Rey, professore ordinario di Diritto civile al’Università “Carlos III” di Madrid, sul ruolo del trust nei rapporti familiari, di Giuseppe Rosanova, specialista in diritto civile, sui profili comparatistici di nuda proprietà e usufrutto tra Italia e Belgio e di Maria Cristina Gruppuso, assegnista di ricerca dell’Università di Torino e membro della Jean Monnet Closer, che ha approfondito la gestione del patrimonio familiare nelle successioni con elementi di internazionalità.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre presentato l’Osservatorio sul diritto europeo di famiglia e successorio, frutto del Progetto europeo Psefs, con l’obiettivo di offrire uno strumento stabile di analisi, ricerca e divulgazione sui temi del diritto di famiglia e delle successioni in ambito europeo. L’iniziativa ha confermato il ruolo di Bruxelles come luogo privilegiato di dialogo tra accademia e istituzioni e ha messo in luce la crescente rilevanza del diritto europeo nella tutela delle famiglie e del patrimonio in una società sempre più integrata e mobile.



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