Un viaggio affettuoso nella memoria televisiva italiana, tra parole, canzoni e musica dal vivo. Sabato alle 21,15, il teatro Valenti di Treia ospita “Caro Carosello”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Clara Costanzo, nato in occasione dei 70 anni della televisione italiana.
Lo spettacolo nasce per celebrare la storia del piccolo attraverso la trasmissione simbolo di un’epoca in cui “Carosello” non era soltanto pubblicità, ma un vero rito quotidiano, soprattutto per i bambini, primi e autentici destinatari di quel mondo fantastico popolato da personaggi entrati nell’immaginario collettivo: da Calimero a Miguel, da Mariarosa al Pirata Pacioccone. Sul palco Clara Costanzo dà voce a Lucia, una donna cresciuta negli anni Cinquanta, che rievoca la propria infanzia spensierata: una casa piena di vita con cinque sorelle, una mamma casalinga che canta durante le faccende quotidiane, una nonna custode di fiabe della buonanotte e un padre che lavora al bar della Rai, luogo di incontri e racconti legati alla nascente televisione italiana. L’arrivo in casa della televisione, la misteriosa “scatola magica che racconta le storie”, apre a Lucia le porte di un universo nuovo, fatto di fantasia, musica e immagini: è il mondo di “Carosello”, scoperto anche attraverso i retroscena della sua creazione, grazie al lavoro del padre e agli incontri con i protagonisti di quell’epoca.
Tra ricordi familiari e aneddoti storici, slogan diventati leggendari e canzoncine indimenticabili, pupazzi, cartoni animati e jingle orecchiabili, “Caro Carosello” restituisce al pubblico uno sguardo tenero e partecipe su “come eravamo”, celebrando la genialità italiana di quegli anni, capace di esprimersi con libertà creativa e di lasciare un segno profondo nella cultura popolare. Uno spettacolo che parla a più generazioni, capace di emozionare chi “Carosello” lo ha vissuto e di incuriosire chi lo ha conosciuto solo attraverso i racconti.
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