
Il sindaco Fabrizio Ciarapica (al centro) con i due neo assessori Roberto Pantella e Mara Orazi
di Laura Boccanera
Nomina del nuovo assessore al Turismo, rumors tra i partiti per la scelta caduta su Mara Orazi, insegnante di scuola d’infanzia e compagna del consigliere e presidente della commissione cultura Gianluca Crocetti. La scelta di affidare i grandi eventi e il turismo ad una figura esterna (il sindaco ha sottolineato che la nuova assessora è riferimento della lista civica, ma di fatto Orazi non è mai stata candidata con Civitanova unica) ha fatto parlare la maggioranza, anche se, ufficialmente nessun consigliere è intervenuto per chiedere conto dei criteri utilizzati. A microfoni spenti grossi sospiri e perplessità, ma al momento nessuno interviene.
Francesco Micucci del Pd è intervenuto con un commento in calce alla notizia riportata da Cronache Maceratesi: «non è stata candidata, non ha esperienza politica, non ha esperienza nei settori per i quali ha ricevuto le deleghe. A tutela della stessa neo-assessora sarebbe bene che il sindaco spiegasse quali motivazioni e quali doti ha voluto premiare nella nuova nomina».

Sergio Marzetti
Ad intervenire sul turismo è l’ex assessore, appunto al turismo, Sergio Marzetti che invita a non giudicare a priori, ripercorre la storia travagliata e turbolenta di un assessorato che non ha “trovato pace” in questi anni cambiando per 4 volte in 8 anni assessore. E in effetti soprattutto questa estate la mancanza di un timoniere alla guida del turismo si è percepita nettamente, con una desertificazione di appuntamenti organizzati dal Comune, un settore che ha pagato il dazio dell’assenza di programmazione col sindaco impegnato nella campagna elettorale.
«In questi otto anni di amministrazione Ciarapica, sono stati quattro gli assessori al turismo che si sono succeduti, Gabellieri, Gironacci, due volte lo stesso sindaco, e, per ultimo, Mara Orazi. Questo non depone assolutamente a favore di un settore che, in una città dalle forti ambizioni e prospettive come Civitanova, merita attenzioni particolari, strategie specifiche e continuità progettuale. Personalmente ho esperienza in questo campo, avendo gestito la delega per diversi anni. So le difficoltà che questo comporta, sia sotto il profilo burocratico che sotto quello politico-amministrativo». A priori però non critica la scelta sul nome di Orazi: «è superficiale e fuori luogo criticare una scelta solo perché il nuovo assessore non ha un’adeguata esperienza professionale e politica, ignorando invece il fatto che non si può gestire il servizio se ogni anno si cambia l’attore. Anche in passato ci sono stati assessori e sindaci scelti dalla società civile, fuori cioè dalla politica, e si sono rivelati più che eccellenti. Quel che invece è indispensabile è dar loro tempo di fare progetti e realizzarli. Cosa che in questi anni non è successo a Civitanova. Non vorrei sbagliare, ma credo sia l’ unica città in cui il turismo sia passato per cinque volte in otto anni da una figura all’ altra».
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