
Controllo della finanza nel corso delle indagini
Accusata di furto di cosmetici in una farmacia, dipendente patteggia dal gup del tribunale di Macerata. Prosciolta dall’accusa di autoriciclaggio. L’indagine che riguardava la donna è della Guardia di finanza. A presentare la denuncia era stato il titolare di una farmacia di Macerata che si sarebbe accorto di continui ammanchi di cosmetici e integratori dal 2021 al 2024, corrispondenti a un prezzo di listino di oltre 100mila euro.
Partite le indagini, era stata indagata una dipendente della farmacia. Le ipotesi erano furto, sostituzione di persona e autoriciclaggio. Stando alle indagini i cosmetici sarebbero stati messi in vendita online, a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli di mercato.
Per occultare la sottrazione dei prodotti ed evitare che la responsabilità ricadesse su di lei, la donna avrebbe utilizzato il codice assegnato ad un collega. Oggi nel corso dell’udienza preliminare davanti al giudice Giovanni Manzoni la donna, civitanovse, assistita dall’avvocato Simone Mancini, ha deciso di patteggiare per furto e sostituzione di persona a 1 anno e sei mesi. Non luogo a procedere per l’accusa di autoriciclaggio.
La donna, pur avendo deciso di patteggiare, sostiene che i cosmetici erano dei campioni che le venivano regalati dai promotori farmaceutici come premio per le sue capacità di vendita. Campioni che potevano essere venduti.
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