
Il teatro di Treia
Treia rende omaggio a Fabiano Valenti, compianto sindaco della città dal 1983 al 1995 ma soprattutto figura di riferimento del teatro e della cultura locale, dedicandogli ufficialmente il teatro comunale. Sabato alle 11 proprio a teatro si svolgerà la cerimonia d’intitolazione.
Un’idea nata dal sindaco Franco Capponi e dall’amministrazione comunale per riconoscere l’eredità artistica di un protagonista che ha contribuito a far crescere generazioni di appassionati e per sottolineare quanto questa decisione non sia solo un gesto formale, ma l’espressione di un debito di riconoscenza verso chi ha saputo trasformare il teatro in un luogo vivo e aperto. «Intitolare il teatro a Fabiano Valenti – dichiara il sindaco Capponi – significa dare forma a qualcosa che già esiste nel sentire collettivo treiese. Questo non è solo un gesto celebrativo, ma vuole dare valore e rendere omaggio a uno dei protagonisti della città e riconoscere il teatro come parte vitale della comunità. Fabiano Valenti non ha solo messo in scena spettacoli, ma ha dato voce a una Treia capace di raccontarsi e crescere. Ha formato persone, non solo attori; ha acceso passioni, non solo luci sul palcoscenico. È stato un artista straordinario, ma anche un uomo che ha sempre creduto nella cultura come ponte tra le persone, come strumento di crescita collettiva. Per questo c’è stato un pensiero anche verso i più giovani, le nuove generazioni perché la cultura non è ornamento, ma fondamento. Un bene prezioso, capace di trasformare le nostre vite e la nostra città. Così Fabiano Valenti continuerà a vivere ogni volta che le luci del nostro teatro si accenderanno».
Prenderanno parte alla cerimonia anche Luigi Santalucia, già sindaco di Treia, e Fabio Macedoni, che prosegue oggi il lavoro artistico della compagnia teatrale Fabiano Valenti. Entrambi ricordano la figura umana e professionale di Valenti, la capacità di leggere il territorio e il talento di trasformarlo in storie, dialetto, emozione condivisa. In serata, alle 21, il sipario si riaprirà per lo spettacolo “Roba da Matti”, portato in scena dalla compagnia fondata proprio da Valenti, proprio per chiudere la giornata nel modo più naturale: con il teatro vissuto, applaudito, restituito al pubblico.
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