
La chiesa di Santa Maria in Valfucina
Via libera all’intervento di miglioramento sismico della chiesa di Santa Maria di Valfucina a San Severino. Tra gli interventi previsti ci sono il rifacimento del solaio di calpestio della chiesa superiore con struttura in acciaio, l’inserimento di travi in acciaio al di sotto delle murature degli archi di scarico presenti lungo le pareti longitudinali, il rinforzo e consolidamento delle murature. L’intervento ha un costo di 1,2 milioni di euro.
La chiesa faceva originariamente parte di un complesso abbaziale benedettino risalente all’XI secolo. L’abbazia subì gravi danni a seguito degli eventi sismici del 1799, e nel corso del XIX secolo fu ricostruita, inglobando alcune porzioni della chiesa originaria.
«Questa piccola chiesa nel territorio di Elcito rappresenta un gioiello di arte soprattutto per la cripta che dovrà essere recuperata e resa fruibile alla comunità – dice l’arcivescovo Francesco Massara – e all’intero territorio Un ringraziamento al commissario Castelli e a quanti hanno lavorato, in particolare la Soprintendenza per aver raggiunto questo risultato che prometterà grandi sorprese di bellezza artistica». «Le Marche sono ricche di gioielli storici, che raccontano di una tradizione antica che dobbiamo tutelare quotidianamente – sottolinea il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – Giorno per giorno recuperiamo questi simboli così importanti per la collettività».
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