
L’iniziativa a Civitanova
Donazione di una panchina rossa e incontro con gli studneti a Camerino, fiumi di poesie a Civitanova. Così l’Ast di Macerata ha ricordato oggi la giornata internazionale contro la violenza sulle donne con un’iniziativa in ospedale a Civitanova e il convegno promosso dal Consultorio montano in collaborazione con il comune di Camerino e rivolto alle ultime classi dell’istituto Varano-Antinori. In provincia segnalati 340 casi di violenze quest’anno rispetto a 129 dell’anno passato.
«L’Ast di Macerata attraverso le attività di cura e di prevenzione realizzate dai distretti e dai Dipartimenti territoriali è aperta alle richieste della popolazione, in modo particolare alle esigenze dei giovani – ha esordito il neo direttore socio sanitario Massimiliano Cannas -. Questo incontro nelle scuole vuole sensibilizzare le giovani generazioni perchè ognuno di noi può segnalare episodi di violenza e riconoscere i segnali inespressi per prevenire un fenomeno che secondo i dati Istat è in aumento».

La panchina donata a Camerino
«Ringraziamo l’Ast e il Consultorio di Camerino per averci donato simbolicamente una panchina rossa– ha esordito il preside Francesco Rosati davanti ad un’Aula magna gremita di studenti in ascolto -. La panchina rappresenta il luogo della riflessione, della meditazione che ci fa a comprendere l’importanza di essere solidali con gli altri, soprattutto attraverso l’ascolto, e di quanto sia fondamentale fare rete attraverso la scuola, la famiglia, il consultorio, l’ospedale, le forze dell’ordine per prevenire ogni forma di violenza».

Tra i relatori la coordinatrice ostetrica Maria Teresa Gervasio che ha illustrato il ruolo del Consultorio insieme a Floriana Menga, psicologa, e Vanessa Stefani, sociologa che lavorano all’interno dello Spazio Giovani del Consultorio di Camerino, Maria Sellitti sociologa del Dipartimento di Prevenzione e Marta Tassetti, ginecologa dell’ospedale maceratese, mentre in rappresentanza del comune di Camerino era presente l’assessore Erika Cervelli.

Giorgia Scaloni della direzione medica di Macerata ha spiegato l’esistenza del Codice Rosa all’interno dell’Azienda sanitaria maceratese in vigore dal 2017. «Nell’ultimo anno sono stati 340 i casi segnalati nell’Ast rispetto ai 129 casi del 2024, si assiste ad un fenomeno in aumento» ha spiegato Scaloni.
L’intervento di Anna Moffa, dirigente della Squadra mobile della Questura di Macerata ha illustrato agli studenti il codice rosso e gli strumenti per denunciare episodi di violenza.
L’ospedale di Civitanova ha celebrato, invece, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne allestendo all’interno dell’area ospedaliera la panchina rossa e collocandovi sopra poesie e pensieri di vari autori con immagini dedicate al tema, per dare voce alle donne e promuovere una cultura del rispetto, dell’ascolto e della non violenza.
Quella panchina andava dedicata alla nostra cara collega Grazyna che tutti ancora portiamo nel cuore e a Camerino alla collega scomparsa prematuramente sempre vittima di violenza, bisognerebbe creare più rifugi ove una donna vessata possa trovare pace e ragionare con avvocati, psicologi e tutte le figure del caso come riappropriarsi della propria vita, ancora di più come monito se ci sono i figli!
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