
Riccardo Piancatelli nel momento in cui scopre di aver vinto 200mila euro
di Leonardo Giorgi
«Le signore mi fermano con le lacrime agli occhi, anche solo per farmi i complimenti». Riccardo Piancatelli è tranquillo, sereno, parla con il tono pacato che lo ha reso uno dei concorrenti più amati della Ruota della fortuna. Dalla sua voce quasi non traspare la tracotanza che lo ha portato a dominare quasi una settimana di show, portandolo a raccogliere più di 400mila euro e una Fiat Panda nuova di zecca: il recanatese di 32 anni è il concorrente più vincente di sempre del programma, ma ancora non se ne rende pienamente conto. A Cronache Maceratesi, però, è chiara la sua gratitudine verso questa esperienza, soprattutto per un motivo: «Dopo tanto tempo, ho potuto riunire tutta la famiglia».
Innanzitutto, come stai Riccardo?
«Sto molto bene. Piano piano sto metabolizzando e sto tornando alla vita di tutti i giorni. Sono tornato a lavoro, ho visto i colleghi felicissimi e sono riuscito a rivedere tutti i miei parenti. Certo, è ancora strano.»
In questo momento, dopo Leopardi, sei il recanatese più famoso d’Italia…
«Oddio, così tanto non direi, ma la gente comincia a fermarmi per strada e vedo che tanti mi hanno preso un po’ come simbolo delle Marche. È molto strano, ma mi fa molto piacere, nessuno mi ha disturbato. A volte mi fermano giusto per dirmi bravissimo, complimenti. Domenica per esempio una signora sui 75 anni, con le lacrime agli occhi, mi ha preso e mi ha detto “quanto sei stato bravo, è come se fossi mio nipote”.»
Quanti parenti in più hai adesso?
«Adesso sono un po’ di più. No, scherzo, in realtà ho molti parenti a prescindere, siamo una famiglia ben allargata. Questo è stato anche questo un momento e un’occasione per riunire tutta la famiglia, probabilmente non accadeva da anni.»

Gerry apre l’ultima busta, ci sono 200mila euro. Cosa ricordi di quel momento?
«Lì per lì ho avuto un vuoto, in quel momento non sapevo più chi o dove fossi. Si vede dalla faccia. Poi è arrivata la mia ragazza, Giulia, ad abbracciarmi, è arrivato Gerry, piano piano ho cominciato a capire di aver combinato qualcosa di grande. Confesso che la sera, con Giulia, è stato difficile prendere sonno».
A proposito di fortuna, hai qualche rito scaramantico?
«In realtà no, non sono scaramantico. Io ho solo cercato di essere tranquillo il più possibile, senza pensare troppo alla gara. Nessun gesto particolare».
Tanti sognano di fare un’esperienza come la tua alla Ruota. Che consigli dai?
«Sicuramente rimanere se stessi, sorridenti, felici, avere voglia di provarci, fare qualcosa di bello e divertente. Bisogna pensare soltanto a divertirsi. Poi certo, per dire le soluzioni ci vuole tanta tanta concentrazione. E poi devo dire la verità, io non ho mai pensato al premio in sé, ho sempre cercato di fare bene, di risolvere tabelloni, di fare bella figura. Ma i soldi in sé non erano un pensiero fisso».

L’abbraccio con la compagna Giulia e il conduttore Gerry Scotti
Dalla tua avventura si è capito che sei un grande tifoso del Toro. Rinunceresti a metà vincita per lo scudetto granata?
«Oddio, questa è una domanda difficile. Diciamo che speriamo arrivi prima o poi senza questa rinuncia».
Tante “lettere” della tua vita sono state nominate durante le puntate. Quali sono le più importanti?
«La prima è sicuramente la R di Recanati. Sono molto contento che la mia città venga nominata e conosciuta, ho apprezzato molto anche il campione di ieri, che l’ha citata durante la gara. Poi, anche se è una lettera che alla Ruota si usa poco perché compare meno, sicuramente la G di Giulia e Giorgia: la mia ragazza e la mia sorellina.»
Per te che hai vinto così tanto, che cos’è la fortuna?
«In realtà non mi sono mai ritenuto una persona fortunata nel gioco. Immagino sia arrivata tutta insieme in questo frangente. Però, nella vita personale e negli affetti, sono stato molto, molto fortunato. Ho una bellissima famiglia alle spalle che mi ha sempre sostenuto, così come tantissimi amici a cui voglio bene. Ho vicino delle persone bellissime. Ecco, le relazioni sono le cose importanti. Posso raccontare un aneddoto?»

Certo…
«La sera che sono tornato a casa, alle 22, sono arrivati tutti i miei amici a festeggiarmi. Mi hanno messo quasi paura. Sono venuti tutti insieme con una torta particolare: al centro c’era la mia foto nel momento in cui realizzo di aver vinto 200mila euro. Dalla faccia si capisce tanto di quello che stavo passando».

Gerry Scotti mostra la vincita da 200mila euro
E non è finita qui, giusto? Ci vediamo al torneo dei campioni? Quando ci sarà?
«Su questo non posso dire nulla, bisogna sentire la produzione».
La produzione effettivamente interviene: «Continuate a guardare la trasmissione e saprete tutto». Capito. A quanto pare, la ruota continuerà girare, anche per Riccardo.
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