
Strisce pedonali a Macerata
«La sicurezza stradale non fa parte rientra nel concetto di sicurezza di Lega e Fratelli d’Italia. A Macerata inauguriamo orgogliosamente piazzette e palazzi ristrutturati, nuovi musei, sottopassi con ascensori, strade con marciapiedi e andremo avanti fino a primavera tagliando nastri tricolori e brindando alla nostra città sempre più bella. Questo è quello che pensano i miopi e la nostra giunta di destra. Intanto le strisce pedonali sono sbiadite ed i marciapiedi in certe vie sono impraticabili per via della pavimentazione sconnessa o perché pieni di erbacce». A punzecchiare l’amministrazione maceratese Patrizia Sagretti, segretaria provinciale di Alleanza Verdi Sinistra. E lo fa a ridosso proprio dell’inaugurazione dei giardini Diaz (leggi l’articolo).

Patrizia Sagretti (Avs)
«La vita di tutti i giorni dopo queste grandi opere sarà migliore? – si chiede Sagretti – noi di Avs abbiamo dei dubbi e già da ora possiamo dire che la vita dei cittadini è sempre più complicata per tanti motivi e difficilmente le grandi opere realizzate con i fondi Pnrr avranno ricadute sulle problematiche quotidiane che sono fatte da azioni semplici, ma fondamentali. Un’attività che quasi tutti compiono è il camminare a piedi. Lo spazio per il pedone è sempre più residuale rispetto a quello che viene dedicato alle auto, sia esse in sosta che in movimento. I marciapiedi in certe vie sono stretti e impraticabili perché la pavimentazione è sconnessa oppure lo spazio è ingombro da erbacce o arbusti».
Al centro della critica della segretaria c’è anche lo stato degli attraversamenti pedonali. «Ormai le famose strisce bianche sono un concetto ideale. Sono da cercare, da intuire e una volta che si pensa di averle trovate rimane sempre il dubbio se siano quelle ufficiali o quelle vecchie non ben cancellate. Questa è la condizione della maggior parte degli attraversamenti a Macerata. La sicurezza del cittadino è tema caro a Lega e Fratelli d’Italia solo a parole. O, meglio, la sicurezza stradale non fa parte del loro concetto di sicurezza. A dimostrazione di questo, ahinoi, sono gli incidenti che coinvolgono sempre più spesso i pedoni che attraverso la strada.

«Ogni volta abbiamo creduto che i numeri e la statistica – conclude Sagretti -, oltre alle richieste di tanti cittadini, facessero prendere coscienza di questo problema e si adottassero misure per migliorare la visibilità delle strisce o la limitazione delle velocità nelle zone più densamente abitate. Ad oggi non si ha la percezione che il problema sia tenuto nella giusta considerazione. La manutenzione delle opere pubbliche ha un costo e nel bilancio attuale le risorse per le spese correnti sono limitate. Le piccole opere non richiedono inaugurazioni e titoloni sui giornali; quindi, forse valgono meno nell’ordine delle idee di Parcaroli&co. Macerata ha bisogno di strade sicure per tutti, di marciapiedi comodi, di strisce pedonali ben visibili».


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