
Villa Ficana
Due passeggiate patrimoniali dedicate alla memoria sociale e culturale di Villa Ficana. A presentarle è l’associazione culturale ricreativa Oz, partner nella gestione dell’Ecomuseo Villa Ficana. Un doppio appuntamento che invita cittadini e visitatori a riscoprire un luogo unico della città attraverso le sue storie nascoste, le vicende quotidiane e le voci femminili che hanno dato forma alla comunità.
Le iniziative rappresentano la fase conclusiva del laboratorio di progettazione partecipata “Esplorando la memoria urbana”, condotto da Tea Fonzi, che negli ultimi due mesi ha coinvolto otto giovani dai 18 ai 35 anni in un percorso di conoscenza attiva del territorio.

Il laboratorio ha sperimentato strumenti di public history, esercizi di osservazione partecipata, raccolta di testimonianze, intrecciando memorie familiari, documenti d’archivio e narrazioni comunitarie. Attraverso camminate esplorative, interviste e momenti di confronto collettivo, i partecipanti hanno costruito nuovi modi di leggere Villa Ficana non solo come borgo storico, ma come spazio vivo dove si stratificano identità, ricordi, conflitti e trasformazioni sociali. Le due passeggiate proposte sono dunque il risultato concreto di questo processo condiviso, una restituzione pubblica che mette in dialogo ricerca, partecipazione e valorizzazione culturale.
Il laboratorio si inserisce nel progetto “Trame di borghi – Memorie in movimento”, finanziato da Regione e Presidenza del Consiglio dei Ministri, che promuove pratiche di comunità e percorsi di narrazione partecipata nei piccoli centri e nei borghi storici della regione. Gli eventi in programma sono: “Quello che il borgo non dice, la vita delle donne” a Villa Ficana, domenica dalle 16 alle 17 all’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana: un percorso dedicato alle storie femminili che hanno segnato la vita del borgo, vicende di fatica, resistenza e sopravvivenza, spesso oscurate dal peso dei pregiudizi e dalla stigmatizzazione esterna. Il racconto si snoda tra povertà, malattie, marginalità – compresa la realtà della prostituzione – per riflettere su come queste esistenze abbiano contribuito a costruire l’identità di Villa Ficana e come continuino a dialogare con il presente. Una passeggiata che restituisce dignità alle donne che hanno abitato e modellato il borgo.

Vi è poi “Fango, foglie, vino e stracci, il quotidiano nelle case di terra”, domenica 7 dicembre dalle 16 alle 17 Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana: un itinerario attraverso la quotidianità storica di Villa Ficana, fatta di gesti semplici, materiali poveri, lavoro condiviso e relazioni di comunità. La passeggiata propone un dialogo tra la vita di un tempo e quella contemporanea, per restituire complessità a un passato spesso frainteso e superare i pregiudizi legati alla povertà. Un’occasione per guardare il borgo con occhi nuovi, riconoscendo la ricchezza culturale nascosta nelle piccole storie e nei segni del vivere comune.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria: associazioneculturaleoz@gmail.com o tel. 0733.470761.
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