
Giuseppe Gallucci
«Per me il calcio sono i ragazzini, non riuscirei a stare senza loro, non vedo altro». Nell’ultima riunione in società, aveva lasciato nelle sue parole quella che è stata la sua missione: crescere le nuove generazioni con i valori sani dello sport. Oggi, lo sport maceratese piange Giuseppe Gallucci, scomparso all’età di 63 anni dopo una lunga malattia. Lascia la moglie e il figlio Marco, allenatore delle giovanili dell’Atletico Macerata, società calcistica militante in Seconda categoria. Originario di Napoli, Gallucci viveva a Macerata e, da un paio di anni, era tra i dirigenti della scuola calcio dell’Atletico.
«Giuseppe – racconta Matteo Seccacini, presidente della società – era amato tantissimo dai bambini. Sempre presente, con energia, entusiasmo e grinta da vendere. Si occupava dei ragazzi, era l’unica cosa che gli importava davvero. Era una roccia. Lo ricordiamo come un uomo a cui piaceva fare le cose per bene, c’è grande tristezza». In una nota della squadra si legge: «Ciao Giuseppe, grazie e veglia su di noi. Sappiamo che sarai sempre a bordo campo». Domani, sabato 22, alle 14 il funerale alle Vergini.
(Leo. Gi.)
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