«Gli artigiani non diventeranno obsoleti:
l’Ai sarà alleata fondamentale»

MACERATA - Oggi pomeriggio Confartigianato ha organizzato un incontro, alla presenza del neo assessore regionale Giacomo Bugaro, con al centro l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle aziende. Il segretario generale Giorgio Menichelli: «Non c'è timore, ma curiosità»

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Il convegno di oggi

L’intelligenza artificiale al servizio delle pmi è stato il tema al centro del convegno promosso oggi da Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, con la partnership dell’agenzia digitale Websolute e del Digital Innovation Hub Confartigianato imprese Marche.

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Il presidente Enzo Mengoni

L’incontro si è aperto con i saluti del presidente territoriale Enzo Mengoni, il quale ha osservato come l’intelligenza artificiale non sia un mondo così distante dalle attività artigianali. «L’Ai – il pensiero di Mengoni – è e sarà un’ottima alleata di quella non replicabile Intelligenza artigiana frutto di creatività e dei valori del saper fare tradizionale. Stiamo quindi parlando di uno strumento essenziale per affrontare le sfide quotidiane cui siamo chiamati».

«Le imprese ci stanno chiedendo di approfondire queste tematiche, di conoscerle di assimilarle, di comprendere le potenzialità e non tanto le minacce – ha proseguito il segretario generale Giorgio Menichelli – non c’è timore ma curiosità attorno all’Ai. Ci sono moltissime implicazioni e applicazioni interessanti e alcune ne approfondiremo nel corso dell’incontro».

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Parole che condivide Paolo Manfredi, consulente per la trasformazione digitale e i progetti speciali di sistema di Confartigianato imprese. «Gli artigiani non sono destinati a diventare obsoleti – ha riflettuto in un video intervento – perché la qualità del lavoro, la capacità di personalizzare l’esperienza o il rapporto diretto con il cliente sono caratteristiche che non possono essere replicate. L’Ai può far risparmiare tempo per molti adempimenti a cui un imprenditore è tenuto e che non creano valore, redigere preventivi, gestire fatture, scadenze, organizzare cataloghi di prodotti; aiutare a curare meglio e più attentamente la comunicazione e il marketing, preparare newsletter, schede di prodotto, tradurre in più lingue; prototipare prodotti e servizi in maniera più veloce; potenziare l’internazionalità con traduzioni simultanee multilingue».

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«Efficienza ed efficacia sono le parole chiavi – ha detto Claudio Tonti, head of AI&Innovation, products e R&D di Websolute – perché le imprese possono fare di più con le stesse risorse. L’Ai può entrare in diverse aree aziendali e migliorare la qualità del lavoro e l’offerta. Le aziende devono aver voglia di puntare al cambiamento e devono fare lo sforzo di attuarlo concretamente: è l’unica leva possibile per competere. Come imparare ad usare l’Ai? Intanto, provando e riprovando. Al mio team dico: se non stai usando tutti i giorni l’intelligenza artificiale c’è un problema. Quando capisci come funziona, capisci come applicarla al tuo business».

Per Letizia Cognigni, referente del Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Marche, «le aziende sono molto attente a queste tematiche, sentono necessità e urgenza di implementare le applicazioni di intelligenza artificiale. È un momento di rivoluzione e Confartigianato tramite anche il Dih svolge un ruolo di collante tra partner, consulenti e imprenditori per garantire servizi di vario genere».

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Le conclusioni sono state affidate a Giacomo Bugaro, assessore regionale allo Sviluppo economico. «Questo è uno degli argomenti più interessanti da affrontare oggi come oggi, perché entra sempre più con forza nelle nostre vite e nelle nostre imprese. Bisogna capire bene quali sono i suoi ambiti di applicazione e come dominare questo sistema. Ben vengano, quindi le occasioni per approfondire uno strumento di crescita indispensabile».



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