
Cassonetti smart a Corneto
di Luca Patrassi
Cassonetti intelligenti a fronte della stupidità umana che non conosce frontiere ed approda infine nei bilanci comunali. La determina del giorno, in visione all’albo pretorio, porta la firma del dirigente dei Servizi tecnici del Comune, l’ingegnere Tristano Luchetti.
Si parte con la cronistoria: «Il Comune di Macerata ha attivato, dal gennaio 2023 su una porzione del proprio territorio extraurbano e dal marzo 2025 su un quartiere della città, un progetto pilota di raccolta differenziata dei rifiuti, mediante utilizzo di cassonetti dotati di tecnologia in grado di riconoscere e consentire l’accesso al conferimento ai soli utenti abilitati, in vista di una futura applicazione della tariffazione puntuale. Ad oggi, sono distribuiti sul territorio complessivamente 63 cassonetti “smart” suddivisi in 21 postazioni».
Definita la parte istruttoria dell’atto amministrativo si arriva al motivo del procedimento: «I cassonetti in questione necessitano di interventi di manutenzione straordinaria consistenti nella riparazione o sostituzione di parti che, in seguito ad atti di vandalismo o comunque di uso improprio, ne impediscono il corretto funzionamento». La traduzione finanziaria degli atto vandalici e “impropri”: «La società fornitrice delle apparecchiature, in seguito alle segnalazioni inoltrate dall’Ufficio Ambiente del Comune, si è sempre attivata con tempestività per operare quanto necessario alla rimessa in pristino dei dispositivi, accumulando un credito di 21.385, accertata la congruità dell’importo e ritenutolo conveniente per l’Ente; preso atto che l’importo del servizio in oggetto risulta ampiamente inferiore alla soglia stabilita per l’affidamento diretto e che, pertanto, è possibile ricorrere a tale procedura» si arriva all’indicazione dell’importo complessivo della spesa necessaria per riparare i cassonetti: 21.385 euro.
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