Recanatese, questa ci voleva:
doppio D’Angelo stende il Chieti

L’esultanza giallorossa, è la prima vittoria senza subire gol (foto Us Recanatese)

di Andrea Cesca

Una boccata d’ossigeno, salutare per la classifica e il morale. La Recanatese supera per 2 a 0 il Chieti grazie ad una doppietta di capitan D’Angelo e rosicchia qualche punto alla dirette rivali nella lotta per la salvezza. La terza vittoria di questo campionato è accompagnata dal primo clean sheet stagionale, la porta difesa da Zagaglia dopo tredici partite non subisce reti. La prima mezz’ora però c’è stato da soffrire e stringere i denti perché il Chieti nonostante le note vicende societarie tutto sembrava tranne che una squadra allo sbando.

Il rigore di D’Angelo (foto Us Recanatese)

La rete su calcio di rigore di D’Angelo al 38’ ha fatto da spartiacque, gli abruzzesi nell’ultimo assalto della prima frazione sono andati vicinissimi al pareggio, poi nella ripresa dopo il raddoppio di D’Angelo non c’è stata più partita.

Altri tre ragazzi della Juniores Nazionale della Recanatese vengono chiamati in prima squadra. Dopo Hekrem Mehemedi e Morichetta (assente per infortunio), mister Savini convoca anche Edoardo Calvari, Edoardo Pizzicotti e Diego Sampaolesi. Sono assenti per infortunio anche Capanni e Domizi. Il Chieti sta vivendo una grave crisi societaria, in settimana la squadra ha rotto il silenzio diramando un comunicato: un solo stipendio preso, promesse disattese e nessuna certezza sui pagamenti.

Ceccarelli ha già rescisso il contratto e si è accasato all’Ostiamare, altri hanno le valigie pronte. «Lottare, stare zitti e fare più punti possibile» le parole dell’allenatore dei neroverdi Massimo Silva alla vigilia del match. Al seguito della squadra sugli spalti del Nicola Tubaldi sono un centinaio i tifosi ospiti. Anche tra le file della Recanatese qualcuno ha chiesto di essere ceduto, si fa il nome dell’attaccante Lovotti, relegato spesso in panchina.

Prima del fischio di inizio c’è un cambio nella formazione titolare del Chieti: Surricchio dà forfait per un problema fisico nel riscaldamento, al suo posto Gueye. Nella curva degli ultras della Recanatese uno striscione recita «Societa assente, dirigenza incompetente» poi mentre le squadre si dispongono sul terreno di gioco i tifosi invitano la squadra a tirare fuori gli attributi. La contestazione non risparmia il direttore tecnico Josè Cianni.

Nonostantela situazione incandescente e l’assenza di alcuni uomini chiave è il Chieti a fare la partita, gli ospiti si rendono pericolosi al 17’ con un colpo di testa di Caparros, poi al 26’ con Busatto che dribbla anche il portiere Zagaglia ma si allarga troppo, la difesa si salva in corner sul retropassaggio. La Recanatese sembra giocare con il freno a mano tirato, timorosa, manovra lenta e prevedibile, Mercorelli la fa quasi da spettatore se non fosse per un colpo di tacco di Chiarella al 28’ che rischia di sorprendere il portiere, la palla si perde di poco sul fondo. Grandis prova ad insidiare la porta di Zagaglia ma non inquadra la porta, al 38’ un po’ a sorpresa la Recanatese si porta in vantaggio: Chiarella va in percussione per vie centrali, appena entrato in area viene steso fra Gallo e Gueye, l’arbitro indica senza esitazione il calcio di rigore, D’Angelo sul dischetto spiazza Mercorelli e fa 1 a 0.

Il vantaggio da l’impressione di sbloccare mentalmente la Recanatese che si riversa nella metà campo del Chieti, al 44’ un colpo di testa di Chiarella chiama alla parata in tuffo Mercorelli, durante il recupero D’Angelo incrocia bene con il sinistro, Mercorelli evita il raddoppio. Prima di rientrare negli spogliatoi Busatto grazia Zagaglia calciando debolmente e centrale da due passi, il numero uno della Recanatese si lascia sfuggire il pallone dalle mani ma lo recupera prima che oltrepassi la linea di porta.
Nelle battute iniziali della ripresa Fiumanò deve lasciare il campo per infortunio, entra Di Francesco, Savini arretra Giusti sulla linea dei difensori. La Recanatese è in controllo, il Chieti lascia qualche spazio e i giallorossi ne approfittano, al 62’ Mordini avanza alla al piede, serve Pesaresi, sul cross a centro area D’Angelo di testa schiaccia in rete il 2 a 0. La partita in pratica termina qui, il contorno è fatto solo di sostituzioni e cori delle due tifoserie. Quella del Chieti di contestazione nei confronti della dirigenza, l’undici abruzzese è stato risucchiato in zona playout e precede di due lunghezze la Recanatese che domenica prossima farà visita alla Vigor Senigallia.

Il tabellino:
RECANATESE (4-2-3-1): Zagaglia; Giusti, Fiumanò (9’ st Di Francesco), Vecchio, Mordini; Ferro, Paoltroni (31’ st Lovotti); Chiarella (22’ st Ciccanti), Pesaresi, D’Angelo; Pierfederici (41’ st Gori). A disp.: Fioravanti, Mehmedi, Pizzicotti, Sampaolesi, Calvari. All. Savini.
CHIETI (3-5-2): Mercorelli; Caparros, Gallo (24’ st Oddo), Pinto; De Luca (48’ st Pracek), Gueye (38’ st Conti), Donsah, Grandis (15’ st De Souza) (38’ st Polleggioni), Guerriero; Busatto, Cascio. A disp.: Zanin, Alessi Castanha, Scipione, Mele. All. Silva.
Arbitro: Francesco Zaccheria di Legnago (Prigigallo di Bari e Di Meo di Parma).
Reti: pt. 38’ rig. D’Angelo (R); st 17’ D’Angelo (R).
Note: spettatori 300 circa. Calci d’angolo 3 a 7. Ammoniti Gallo, Caparros, Donsah, Ferro, Ciccanti. Recupero: 8’ (3+5).