
Fabio Cardona e il primario Leonardo Pasotti
«Camerino non è un ospedale da salvare, è un ospedale da proteggere. Ho trovato ambienti curati, puliti, ordinati, attrezzature moderne, percorsi chiari. Il primario di Ortopedia Leonardo Pasotti e la sua squadra hanno gestito tutto con professionalità esemplare». E’ l’esperienza di Fabio Cardona, 25enne di Serravalle, vissuta all’ospedale di Camerino. Il giovane si è operato al crociato e al menisco ed è stato assistito dall’equipe del personale di Ortopedia.
«Da anni – prosegue Cardona -, quando si parla dell’Ospedale di Camerino, si sente sempre lo stesso ritornello: “va salvato”, “è a rischio”, “prima o poi chiuderà”. Anch’io l’ho ascoltato, finché ieri non ci sono entrato da paziente. Mi sono operato al crociato e al menisco con il dottor Leonardo Pasotti, primario di Ortopedia, e la sua equipe. Vivendo l’ospedale dall’interno ho capito una cosa semplice: Camerino non è un ospedale da salvare, è un ospedale da proteggere. Il reparto smentisce completamente la narrazione negativa».
Cardona dice di aver trovato degli «ambienti curati, puliti, ordinati, attrezzature moderne, percorsi chiari. Niente usura, niente caos: la struttura è organizzata e precisa, quasi una clinica privata. Accanto a una struttura così efficiente, spiccano le persone: giovani, preparati, gentili, sempre presenti. Infermieri e oss che spiegano tutto, ti parlano con calma, ti fanno sentire seguito. Medici disponibili e chiari. Il dottor Pasotti e la sua squadra hanno gestito tutto con professionalità esemplare. Si parla spesso di ciò che non va nella sanità italiana, ma ci sono luoghi – come Camerino – dove le cose funzionano davvero».
Per Cardona non ci sono dubbi: «Questo ospedale è un punto di riferimento per il territorio, un’eccellenza silenziosa che merita tutela.
Camerino non è un presidio da “salvare in extremis”: è una realtà che oggi garantisce qualità, efficienza e umanità. E quando un servizio pubblico funziona, dobbiamo dirlo. In un mondo che si lamenta prima ancora di vedere, sento il dovere di raccontare il contrario: un ospedale che funziona, che cura bene, che non va dato per scontato. Un esempio concreto di come la sanità, quando è organizzata, possa offrire eccellenza anche nelle aree interne. Un grazie sincero al dottor Pasotti e alla sua equipe, a Carmen, ad Alice e a tutto il personale dell’ospedale di Camerino per la professionalità, l’umanità e l’attenzione con cui mi hanno accompagnato».
Oltre ad essere un reparto ottimo, ti fanno sentire una persona e non un numero, complimenti a tutti!!
Sono bravissimi mi è capitato di andare a camerino x una visita ortopedica ... menisco rotto...la dottoressa che mi ha visto fantastica e brava....ma lo SN tt....un abbraccio ....
Tranne il.pronto soccorso che sarebbe da chiudere!
Non e vero anno scorso io mi sono trovato bene
Sono stata operata di protesi al ginocchio allospedale di Camerino personale umanitario professori bravissimi ,riguardo il pronto soccorso penso che sia di guardarsi intorno mio marito femore rotto dalle ore 21 lhanno guardato il giorno dopo alle 5 non dico dove ma non a Camerino
Grazie Fabio . Il tuo contributo al territorio è sempre puntuale e prezioso. Complimenti al reparto di Ortopedia , fiore allocchiello di tutta la nostra provincia !
Grande Professore.
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Che bello trovare un reparto ospedaliero così ben organizzato da meritare la riconoscenza dei pazienti.