
La mostra “Magnifiche Metamorfosi. Dal manoscritto al kromolibro”
La metamorfosi come fonte di infinite potenzialità creative. Questo il tema al centro della mostra “Magnifiche Metamorfosi. Dal manoscritto al kromolibro”. L’esposizione è stata inaugurata oggi pomeriggio nelle sale antiche della biblioteca Mozzi Borgetti. La mostra è a cura di Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi.

Oggi al taglio del nastro presente l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, l’artista Renata Boero, le curatrici Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi insieme a numerosi rappresentanti del mondo culturale e accademico.

Il taglio del nastro
«L’esposizione rappresenta il naturale proseguimento della poetica di Renata Boero – ha detto Cassetta -, già protagonista con la mostra ‘Teleri’ ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi. In un ideale passaggio di testimone, la nuova mostra si innesta nel solco tracciato da Teleri, proseguendone la riflessione sulla perenne trasformazione della materia come fonte di infinite potenzialità creative. Questo dialogo tra le due esposizioni segna una continuità concettuale e simbolica, dove la chiusura della mostra ai Musei Civici il 9 novembre apre, al tempo stesso, a nuove forme di metamorfosi e rigenerazione artistica. La mostra allestita nelle sale Antiche è un omaggio alla capacità dell’arte e del pensiero umano di trasformarsi, contaminarsi e rigenerarsi».

Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi
Le curatrici Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi hanno sottolineato come «la metamorfosi sia un linguaggio universale, che unisce mito, scienza e arte in un’unica, inesausta ricerca sul divenire delle forme e dei significati».

Katiuscia Cassetta e Renata Boero
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni, con preziosi manoscritti, incunaboli, cinquecentine ed edizioni rare provenienti dal patrimonio storico-bibliografico della Biblioteca Mozzi Borgetti. La mostra sarà visitabile fino al primo febbraio. Ingresso con visita guidata dal lunedì al venerdì alle 10,30, 12,30, 15 e 17, il sabato alle 10,30 e 12,30. Ingresso libero sabato dalle 15 alle 17,30, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. L’ingresso è sempre gratuito.

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