
Matteo Ficara e Lara Lucaccioni
di Giulia Sancricca
Dalla terra della longevità e del vivere bene nasce l’app che insegna lo stile di vita sano. La dimostrazione che l’innovazione può nascere anche nei territori più tranquilli e che la tecnologia, se guidata da una visione umana, può essere la via più diretta per riscoprire il valore del tempo, dell’energia e della felicità quotidiana. Forse non è un caso che il progetto volto a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la tecnologia arrivi proprio da Macerata.
Si chiama Vivi365 ed è stato creato dalla start-up Happiness for Future, l’unica della provincia presente in questi giorni allo Smau di Milano, la più importante fiera italiana dedicata all’innovazione. A rappresentarla, ospiti della Regione Marche, ci sono Lara Lucaccioni e Matteo Ficara, fondatori della start-up e ideatori di Vivi365, la web app che si propone di rendere il benessere quotidiano una realtà accessibile e concreta. «L’app, ideata nel 2021 e sviluppata l’anno successivo, lavora su quattro livelli di benessere – spiega Lucaccioni – fisico, emozionale, mentale e spirituale: ognuno dei quali affrontato attraverso dodici temi specifici come sonno, alimentazione, movimento. Contiene oltre 200 video e più di 60 pratiche di benessere, scelte insieme a un team di professionisti per offrire strumenti concreti e scientificamente validati».
La start-up nasce infatti dall’esigenza di unire le conoscenze dei due trainer: quelle legate allo yoga della risata e alla coerenza cardiaca di Lucaccioni e quelle relative alle prese di decisioni, significato di vita e ottimismo di Ficara. «Abbiamo unito le nostre caratteristiche – proseguono – per un progetto che raccogliesse il nostro meglio. Con Vivi365 vogliamo ribaltare l’idea che la tecnologia sia solo fonte di stress o distrazione. In questo caso è proprio il digitale a diventare uno strumento per far rallentare le persone, ritrovare equilibrio e creare abitudini sane».
Allora, dopo oltre mille utenti e sette aziende che hanno aderito per il benessere nell’ambiente di lavoro, Lucaccioni snocciola anche i primi dati. La web app — che diventerà anche app mobile entro fine mese — è infatti disponibile non solo per privati, ma anche per imprese interessate a migliorare il benessere dei propri dipendenti. «Il sonno, ad esempio – spiega – è uno dei temi più sentiti: in un mese di utilizzo dell’app, i nostri dati mostrano un miglioramento del 23% nella quantità e del 36% nella qualità del sonno. Diminuisce la sedentarietà, aumenta la concentrazione e, soprattutto, cresce la percezione di energia».
Il progetto nasce a Macerata ma parla a tutta l’Italia. «Siamo molto legati al nostro territorio – dice Lucaccioni – una provincia dove storicamente si vive bene e in una regione, le Marche, che spicca per longevità. Da questo contesto è naturale che nasca un’idea che mette al centro la qualità della vita. Vivi365 non è solo un’app – aggiunge -, ma una community di persone che condividono percorsi, esperienze e pratiche di vita quotidiana. Il 74% dei disturbi e delle malattie è legato allo stile di vita. Noi interveniamo proprio lì, aiutando a cambiare piccole abitudini che fanno la differenza. Tutti abbiamo sempre un telefono in mano: usiamolo, per una volta, per stare meglio».
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Gli ideatori asseriscono che il 74% di disturbi e malattie è legato allo stile di vita. Questa affermazione dovrebbe essere accompagnata da uno o più studi scientifici che hanno determinato quella percentuale. Grazie.