Si ritrovano a 65 anni
dalla fine delle elementari

CAMERINO - Hanno ricordato il percorso di studi concluso nel 1960 e il centenario dalla nascita del maestro Mario Cardona. Tra di loro c'era anche l'ex parlamentare Pd Mario Cavallaro: «Abbiamo creato una chat con l'auspicio di rivedersi ancora»

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I reduci della classe quinta delle elementari di Camerino 1960

Capita abbastanza di frequente che antiche scolaresche si ritrovino per celebrare il ricordo dei comuni studi e soprattutto della gioventù. Abbastanza fuori del comune è che questa tradizione sia stata adottata dagli scolari della V elementare di Camerino di 65 anni fa con un ritrovo all’agriturismo Le Cortine e con l’occasione è stato celebrato il centenario dalla nascita del maestro Mario Cardona, prima educatore, poi direttore didattico (oggi si direbbe dirigente scolastico) che ha lasciato in tutti gli allievi un ricordo indimenticabile.

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Una foto dell’epoca della classe

«In un tempo in cui l’uso un po’ troppo frequente della bacchetta e degli “scoppolotti” veniva considerato educativo, abbiamo ricordato che mai nessun ebbe da lui un gesto men che affettuoso – ricorda Mario Cavallaro, ex parlamentare Pd che ha fatto parte di quella classe – il suo modo moderno di insegnare, ricordavamo ancora i suoi problemi curiosi, basati più sull’attenzione critica e sul ragionamento che sulle nozioni mnemoniche, le sue grandi conoscenze storiche e i primi elementi di scienze ci ha dato, pur nelle vite disparate che abbiamo percorso, un solido bagaglio non solo di sapere, ma anche educativo. Scomparso purtroppo prematuramente, il maestro Cardona è rimasto indelebile nella memoria di tutti noi».

Un’occasione per ricordare tempi ormai lontani, ma non per questo meno forti nel cuore dei protagonisti. «Tempi in cui anche la licenza elementare era un traguardo e un impegno e in cui veramente si stava insieme con l’indimenticato spirito di fraternità e di ottimismo dei tempi dei primi anni Sessanta – prosegue Cavallaro – impietoso, purtroppo, solo il confronto fotografico fra le due scolaresche di ieri e di oggi. Grazie ai moderni mezzi di comunicazione, è stata fatta una chat e ci si è lasciati con l’auspicio, stante la sperimentata solidità della classe, di rivedersi ancora».



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