L’abbraccia e la chiama “mamma”,
così le ruba una catenina d’oro

di Francesca Marsili

La abbraccia per strada chiamandola “mamma” e le sfila la catenina d’oro del valore di 700 euro: vittima del furto una donna di 94 anni. L’episodio è avvenuto ieri a Tolentino, in viale XXX giugno.

Erano circa le 12 quando l’anziana, mentre stava camminando a piedi di ritorno dal cimitero, è stata fermata e avvicinata da una donna che – chiamandola mamma – l’ha abbracciata sfilandole con destrezza il gioiello dal collo.

Secondo il racconto della vittima fatta alle forze dell’ordine, la donna che l’ha avvicinata era mulatta, sulla trentina e con accento straniero. Il modus operandi del cosiddetto “furto con l’abbraccio” è sempre lo stesso: avvicinarsi a una persona, abbracciarla e tentare di rubare con estrema velocità l’orologio, la catenina d’oro o altri oggetti di valore. Nessuna violenza, solo grande abilità nel muoversi e nel sottrarre rapidamente l’oggetto. Ed è esattamente quanto capitato all’anziana tolentinate. Dopo essere stata stretta tra le braccia della malvivente, la vittima ha subito l’ha allontanata, ma era troppo tardi. Qualche istante dopo quello strano incontro, l’anziana  ha sospettato che la donna le avesse rubato il portafogli: ha controllato nella borsa ma era al suo posto.

«Alla catenina abbiamo pensato noi, quando la sera ci ha raccontato l’accaduto – dicono i familiari della 94enne -, altrimenti se ne sarebbe accorta molto più tardi. La catenina era sotto gli abiti e non a vista, quindi sembrava impossibile che potessero averla sottratta. Eppure così è stato: la ragazza le ha tolto la catenina d’oro che aveva al collo». Il furto con abbraccio è avvenuto in pieno giorno, in una zona a ridosso del centro storico cittadino e gli stessi familiari colgono l’occasione per lanciare un monito: «Fate attenzione, se vedete scene di questo genere segnalatelo subito ai carabinieri».

La vittima ha sporto regolare denuncia ai carabinieri di Tolentino che ora indagano sull’accaduto: al vaglio le telecamere di sorveglianza per risalire all’identità della donna e se ha agito da sola.