«Entro il 2026 più 9% in busta paga,
rinnovata attenzione agli enti locali»

LAVORO - Il segretario della Uil Fpl Marche, Marcello Evangelista sulla pre-intesa del contratto nazionale funzione pubblica: «Ottenuti anche un fondo aggiuntivo di 100 milioni di euro e l'impegno all'anticipo delle risorse per il triennio 2025-2027»

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Marcello Evangelista

Buste paga in crescita dopo la firma della pre-intesa del Contratto collettivo nazionale funzioni locali (2022-2024). La Uil Fpl con il segretario generale Marche, Marcello Evangelista esprime soddisfazione: «Ottenuti un fondo aggiuntivo di 100 milioni di euro e l’impegno all’anticipo delle risorse per il triennio 2025-2027».

La Uil Fpl sottolinea che l’intesa è contestuale al rinnovo del successivo triennio contrattuale 2025-2027.

«L’impegno prevede entro il 2026 l’anticipo delle somme relative al rinnovo del contratto collettivo nazionale 2025/2027 comprese le risorse del Fondo aggiuntivo di 100 milioni di euro, rivendicato espressamente dalla Uil Fpl, inserito nella Legge di Bilancio 2026, a valere sul rinnovo contrattuale 2025-2027 – dice Evangelista -. Entro il 2026 le buste paga aumenteranno del 9,38% (5,78% più 3,60%) e dal 1 gennaio 2027 dell’11,18% (5,78% più 5,40%). Gli arretrati medi sono oltre i 2mila euro lordi.

Va ricordato, inoltre, l’obbligo per ogni ente di incrementare la parte stabile del fondo delle risorse decentrate dello 0,14% del monte salari 2021 e la possibilità di un ulteriore incremento del salario accessorio dello 0,22% del monte salari 2018».

Evangelista sottolinea poi una serie di miglioramenti normativi nel contratto, tra i principali «fortemente richiesti dalla Uil Fpl, la risoluzione dell’annosa criticità del festivo infrasettimanale per il personale turnista; la proroga del termine delle progressioni verticali in deroga al 31 dicembre 2026; l’ampliamento delle casistiche di maggior tutela per assenze per malattia legate a gravi patologie; la possibilità di estendere il lavoro agile e da remoto a lavoratori in condizioni di particolare necessità e il riconoscimento del buono pasto anche per il lavoro agile; più formazione e strumenti di age management; ampliata la possibilità di fruire di più permessi nella stessa giornata; patrocinio legale a carico dell’ente anche in caso di aggressioni; introduzione di un articolato per gli enti senza dirigenza, con la possibilità di valorizzare il personale della Protezione civile e dei servizi tecnici dedicati al Pnrr, con incentivi da contrattare al livello decentrato».

Altro successo, aggiunge ancora Evangelista, l’aver ottenuto per il prossimo rinnovo contrattuale, «di procedere alla valorizzazione delle specificità e peculiarità del personale operante in enti o settori quali le Camere di commercio, gli enti senza la dirigenza, la Protezione civile, l’Avvocatura e i servizi demografici, oltre a particolari professionalità, come chi lavora nell’area tecnica e degli uffici stampa degli enti, così come a trovare una soluzione per il personale del settore educativo-scolastico, inquadrato in aree differenti pur svolgendo le stesse mansioni. Con questo rinnovo si apre una fase di rinnovata attenzione verso gli enti locali, con l’auspicio che non restino più ai margini della pubblica amministrazione».



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