«Dice di essere una broker esperta,
11 persone cadono nel raggiro»
Chiesto il rinvio a giudizio per una 43enne

MACERATA - Fissata l'udienza preliminare dal gup. La donna è accusata di abusivismo finanziario, truffa e autoriciclaggio

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tribunale-macerataSi presenta come una broker esperta promettendo investimenti a 43 persone senza avere l’abilitazione e ne avrebbe truffate 11. Queste in sintesi le accuse per Sara Bruschini, 43 anni di Macerata. La procura di Macerata ha chiesto il rinvio a giudizio della donna. Alla 43enne viene contestato l’abusivismo finanziario, la truffa e l’autoriciclaggio. L’udienza preliminare si svolgerà l’11 marzo davanti al gup Giovanni Manzoni. 

I fatti contestati dall’accusa, sostenuta dal pm Enrico Barbieri, vanno dal gennaio 2021 al 30 novembre 2023 a Macerata. In quel periodo, dice l’accusa, senza avere l’abilitazione, la donna si sarebbe presentata ad almeno 43 persone informandole sulle possibilità e le modalità di investimento nel settore di trading online, in cui diceva di essere esperta. Dai clienti, prosegue l’accusa, avrebbe ricevuto delle somme di denaro su bonifici o ricariche di carte prepagate. Soldi che sarebbero serviti per fare bonifici verso società di intermediazione finanziaria. Secondo l’accusa, in altre occasioni la 43enne avrebbe ricevuto il denaro da investire direttamente su account che lei avrebbe attivato su varie piattaforme di trading online, cointestate con i clienti stessi. L’accusa parla di servizi di investimento per 136.419 euro su una piattaforma web.

La 43enne, continua l’accusa, avrebbe impiegato 40.562 euro, somma che arrivava dalle rendite dell’attività di trading, in attività finanziarie ed economiche in modo da ostacolarne la provenienza (da qui l’accusa di autoriciclaggio).

Secondo l’accusa la donna avrebbe truffato 11 persone presentandosi come una broker esperta nel settore, guadagnando la fiducia delle persone con piaceri personali e facendo credere loro di aver stretto un rapporto di amicizia. La 43enne, dice l’accusa, avrebbe investito i soldi ottenuti senza mai restituirli. In questo modo una volta non avrebbe riconsegnato 29.600 euro, un’altra 19mila euro. Sempre con la stessa modalità, un’altra volta avrebbe ottenuto senza restituire 3571 euro. In un episodio avrebbe indotto una  70enne ad aprire due finanziamenti e ad affidarle somme di denaro per fare a suo nome dei pagamenti relativi a affitti e spese condominiali. In diverse occasioni, dice l’accusa, la 43enne avrebbe poi dirottato tutti quei soldi su dei rapporti bancari a lei intestati e su varie piattaforme di trading online per un totale di 31046 euro.

La donna, difesa dall’avvocato Oliviero de Carolis Villars, nega le accuse. Ad assistere alcune persone cadute nel presunto raggiro gli avvocato Olindo Dionisi e Narciso Ricotta. 

 



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