
Il mezzo della Mondialpol crivellato di colpi. Si nota anche la gomma perforata dai proiettili
di Gianluca Ginella
«Prima hanno tirato dei candelotti esplosivi contro il mio camion, poi si sono messi a sparare e mi hanno fatto fermare. Uno ha detto: “Mettiti di trasverso e non rompere”. L’ho fatto e hanno sparato a una gomma, sono rimasto fermo sull’autostrada fino all’1 di notte». Mirko Domizi, civitanovese di 53 anni, è l’autotrasportatore che i malviventi hanno bloccato sull’A14 lunedì pomeriggio obbligandolo a mettere di traverso la sua autocisterna per ostruire la carreggiata verso nord. In quel momento stava andando alla Raffineria di Falconara per riempire l’autocisterna.

Mirko Domizi
«Alle 17,45 è cominciato tutto – racconta – All’inizio non riuscivo a capire cosa stesse accadendo. Un’auto si è messa davanti e hanno iniziato a tirare dei candelotti di esplosivo. Mi sono spostato di corsia e l’auto si rimetteva davanti. Poi hanno lanciato dei chiodi e hanno sparato con i kalashnikov sui radiatori. Mi sono dovuto fermare.

L’autocisterna messa di traverso
Avevo il finestrino abbassato e mi hanno detto “Mettiti di trasverso e non rompere”. Così ho fatto, poi mi hanno sparato a una gomma e ho detto che potevano evitare di farlo». I malviventi non «mi hanno risposto niente e si sono allontanati. Erano in quattro su di un’auto. Oltre a me hanno fermato la vettura di un anziano per chiudere completamente la carreggiata».

La Maserati Ghibli usata per il colpo e con i fori di proiettile
Domizi dice che è stato il fratello con cui era al telefono sia a tranquillizzarlo sul fatto che probabilmente l’avevano fermato per fare una rapina e che è stato sempre il fratello a chiamare il 112. «Il tutto sarà durato due o tre minuti – continua il camionista -, la polizia e i vigili del fuoco sono arrivati nel giro di 7-8 minuti e ci hanno detto che probabilmente era in corso una rapina». Domizi è assistito dall’avvocato Alessandro Verdicchio. Il legale: «Intendiamo fare denuncia per danneggiamento e violenza privata».

La rapina messa a segno da un commando di almeno sette persone, ma a sentire i testimoni dovrebbe essere stati almeno 10 o 12, non ha fruttato nulla per i malviventi. I banditi hanno assaltato due portavalori della Mondialpol poco dopo l’uscita di Porto Recanati, in direzione sud. Hanno cercato di aprire i blindati con esplosivo e divaricatori ma senza riuscirci. Uno dei mezzi trasportava circa 3 milioni di euro, l’altro era di scorta.

L’avvocato Alessandro Verdicchio
I carabinieri lunedì hanno arrestato tre persone, a cui vengono contestati, tra l’altro, la tentata rapina e il concorso in tentato omicidio. Uno degli arrestati, Savino Costantino, 56 anni, di Cerignola, è rimasto ferito durante il conflitto a fuoco tra malviventi, che sparavano colpi di Kalashnikov contro i blindati, e le guardie giurate.
Gli altri due uomini finiti in manette sono stati bloccati dai carabinieri circa trenta minuti prima in una strada di campagna a Porto Potenza, secondo gli inquirenti (le indagini sono coordinate dal pm Enrico Barbieri) i due uomini dovevano aiutare i complici a fuggire dopo il colpo.

Il pm Enrico Barbieri
In manette sono finiti Savino Pugliese, 43 anni, Giuseppe Rubbio, 51. Per tutti gli arrestati domani mattina ci saranno le convalide al tribunale di Macerata. Saranno tutte in videocollegamento, per Savino Costantino dall’ospedale di Torrette, dove si trova ricoverato, per Pugliese e Rubbio dal carcere di Montacuto.


Il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone con il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei carabinieri

Riaperta la circolazione in autostrada dopo l’assalto ai portavalori (Foto)
Faccia a faccia col rapinatore ferito «E’ stato come in un film. Era a terra e mi chiedeva aiuto»
Assalto a un portavalori in A14: spari, chiodi sulla carreggiata (Foto/Video)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sul quantitativo trasportato si poteva anche soprassedere!