
L’assemblea pubblica di ieri
Ieri nell’auditorium della nuova sede dell’Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino, si è svolta l’assemblea pubblica “Camerino. Una nuova storia in ricostruzione”, un incontro organizzato dall’amministrazione comunale per fare il punto sulla ricostruzione pubblica e privata della città a nove anni esatti dalle prime due scosse di terremoto del 2016 che colpirono la comunità camerte e l’intero entroterra maceratese.

Grazie alla presenza e agli interventi del commissario per la ricostruzione Guido Castelli, del rettore Unicam Graziano Leoni e dell’arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara, l’evento, aperto alla cittadinanza, ha rappresentato l’occasione per fornire dati e aggiornamenti relativi ai risultati già raggiunti e ai prossimi obiettivi nel processo di ricostruzione di opere pubbliche e private in carico alle varie istituzioni. I cittadini hanno anche avuto modo di sottoporre domande, fare proposte e soddisfare le proprie curiosità dialogando apertamente sui temi affrontati nel corso dell’incontro. «Oggi raccontiamo una storia diversa – ha dichiarato il sindaco Roberto Lucarelli – una storia e un lavoro che prevede il coinvolgimento di tutti i dipendenti comunali che ringrazio per il loro quotidiano impegno. Insieme all’Ufficio speciale per la ricostruzione, all’Università di Camerino e all’Arcidiocesi abbiamo il duro compito e l’obbligo di continuare a lavorare in maniera sinergica per questa città e per la sua comunità».

«È assolutamente importante incontrare i cittadini per fare un punto reale della situazione, sottolineando sia gli obiettivi raggiunti sia quelli che sono i prossimi passi da compiere – è intervenuto così in apertura il neoeletto presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Gianluca Pasqui, che ha inoltre sottolineato come «la struttura che ci ospita è un chiaro esempio di ricostruzione che guarda al futuro».
«Dei 13 interventi che coinvolgono l’Arcidiocesi sul territorio di Camerino – ha evidenziato Massara – otto sono stati completati, inclusi il Palazzo Arcivescovile e il Museo Diocesano, inaugurati lo scorso 16 ottobre e che in dieci giorni hanno già ospitato oltre 1.000 visitatori provenienti da tutto il mondo. Il prossimo grande obiettivo è quello di poter riaprire completamente piazza Cavour al pubblico restituendo anche la Cattedrale del Duomo entro la fine del 2027».

«La speranza è quella di far combaciare in quel periodo anche la conclusione dei lavori di Palazzo Ducale – ha annunciato Leoni – quotidianamente l’Università ha il compito di riportare studentesse e studenti in città e per farlo è necessario continuare ad essere un polo attrattivo dal punto di vista dell’offerta formativa e della ricerca, mettendo a disposizione edifici e strutture all’avanguardia».
L’ultimo a prendere parola è stato il commissario Castelli, il quale ha sottolineato quanto «il futuro del cratere e di Camerino si giochi sulla capacità di prefigurare e di stabilire per la città ducale una strategia e un ruolo di grande città d’arte. Il patrimonio culturale e artistico di questa città è infatti di livello europeo e mondiale». Il senatore ha quindi spostato il focus su due macrotemi, che prevedono un costante dialogo con la Regione e con il Governo, come il Superbonus, ufficialmente prorogato fino al 31 dicembre 2026, e la Zona economica speciale.
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