Avvolge il braccialetto elettronico con la carta stagnola e va a trovare i genitori da cui ha il divieto di avvicinamento. Un 34enne albanese finisce sotto accusa al tribunale di Macerata per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. Per lui oggi si è svolta l’udienza predibattimentale davanti al giudice Enrico Pannaggi che ha disposto la prosecuzione del giudizio.
I fatti contestati sarebbero avvenuti il 18 ottobre 2023 a Civitanova. Nonostante il divieto di avvicinamento ai genitori, dice l’accusa, quel giorno il 34enne sarebbe andato nella loro casa coprendo il braccialetto elettronico con la carta stagnola in modo che non partisse l’alert.
Bussando alla porta di casa, prosegue l’accusa, l’uomo sarebbe entrato in cucina e avrebbe detto al padre di stare zitto. Lì il 34enne avrebbe afferrato una sedia con l’intenzione di lanciargliela contro.
L’uomo è difeso dall’avvocato Vando Scheggia. Il processo si aprirà il 30 ottobre. Pm Rocco Dragonetti.
(A. Lu.)
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