La coordinatrice dell’unità locale “Menti in Movimento” Natascia Mattucci
Alzare la guardia sul benessere mentale nelle università. Questo il tema al centro del convegno “Ben-essere psicofisico della comunità studentesca. Equilibrio emotivo e qualità della vita” che chiuderà le attività di Memo “Menti in movimento”. Una due giorni che parte domani e proseguirà sabato al Polo Bertelli.
Il progetto di promozione del benessere psicofisico e contrasto ai fenomeni di disagio psicologico ed emotivo della popolazione studentesca finanziato dal ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito dell’avviso Proben e promosso da dieci atenei e conservatori italiani, tra cui Unimc.
Il convegno proporrà due giornate di riflessioni e strumenti per migliorare le condizioni di benessere all’interno della comunità accademica. «Dopo un anno di attività progettuali, saranno presentati gli esiti del lavoro del team – sottolinea Natascia Mattucci, coordinatrice dell’unità locale “Menti in Movimento” per l’Università di Macerata e prorettrice al welfare -. Nella prima giornata ci si concentrerà su benessere, disagio e malessere degli studenti».
Il pomeriggio di domani, dalle 14,30 alle 19,30, sarà dedicato alle riflessioni di docenti ed esperti che analizzeranno i temi del benessere universitario da prospettive psicosociali, filosofiche e politiche, con particolare attenzione ai processi di inclusione.
L’appuntamento continuerà poi il sabato mattina, dalle 8,30 alle 13, con interventi e attività laboratoriali: «La seconda giornata si aprirà con una riflessione sulla dimensione sportiva – spiega Mattucci – per lasciare in seconda battuta lo spazio a workshop paralleli, condotti a psicologi Proben, con il coinvolgimento attivo degli studenti che seguono il Tfa». A presentare i risultati, condividere le riflessioni e condurre i laboratori saranno docenti, professionisti, ricercatori e psicologi che durante quest’anno hanno animato le attività del progetto.
Nel corso dell’anno, la comunità accademica di Macerata ha potuto beneficiare di numerose iniziative gratuite targate “Menti in Movimento”: attività di screening e prevenzione, incontri dedicati al benessere psicologico e alla cura delle relazioni, focus group su temi come violenza di genere, dipendenze tecnologiche e disturbi del comportamento alimentare, laboratori di mindfulness e gestione dello stress, attività legate allo sport e al movimento come il corso di autodifesa, tornei di padel e calcio e il laboratorio di scherma inclusiva.
«Il convegno, aperto al pubblico, non rappresenta solo un momento di sintesi delle attività svolte, ma vuole essere soprattutto un’occasione di dialogo e partecipazione per continuare a costruire insieme nuovi percorsi di promozione del benessere» concludono dall’università.
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