Una scorsa edizione delle Nozze sforzesche
La tradizione rivive a Camerino con la rievocazione del matrimonio rinascimentale tra Alessandro Sforza e Costanza da Varano. L’appuntamento sarà domenica a partire dalle 16 al sagrato della basilica di San Venanzio Martire.
«L’iniziativa – spiega Donatella Pazzelli, presidente della Corsa alla spada e palio – si inserisce nel più ampio progetto “Nozze sforzesche” promosso da Wko-Ada di Pesaro e ed è organizzata con la collaborazione delle Soavi allegrezze da Varano, dalla Militia Bartholomei e da tanti gruppi ospiti provenienti da più parti d’Italia. Rappresenta l’ultimo appuntamento della Corsa alla spada che già sta pensando alla 45esima edizione che si terrà dal 13 al 24 maggio 2026».
Costanza, figlia di Piergentile da Varano ed Elisabetta Malatesta, apparteneva ad una delle famiglie più influenti dell’epoca. Era inoltre cugina di Giulio Cesare da Varano, la figura più emblematica della dinastia che governò Camerino per oltre tre secoli. Andò in sposa ad Alessandro Sforza, fratello del celebre Francesco Sforza, destinato a diventare duca di Milano. L’unione, celebrata con magnificenza sia a Pesaro che a Camerino, rappresentò non solo un momento di festa, ma anche una strategica alleanza politica che rafforzava il legame tra due importanti casate dell’Italia rinascimentale.
Durante la rievocazione, saranno proposte alcune delle eleganti danze tipiche del tempo, tra cui l’Alessandresca, coreografia ideata dallo stesso Guglielmo in onore degli sposi, simbolo di grazia, virtù e splendore aristocratico.
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