Case popolari in via Marchetti:
pubblicata la graduatoria

Le case popolari di via Marchetti

di Laura Boccanera

Case popolari di Civitanova, c’è la graduatoria. E’ stata pubblicata ieri la lista degli assegnatari dei 34 appartamenti di via Marchetti. Dopo un iter durato 2 anni e dopo che anche l’Erap si era fatto sentire per spronare il Comune a realizzare il bando visto che gli edifici erano conclusi, all’albo pretorio sono comparsi i nominativi (i codici di protocollo per la privacy) degli aventi diritto.

La graduatoria era stata al centro di roventi polemiche da parte della minoranza col Pd, ma anche della maggioranza con la Lega in primis, che chiedevano di pubblicare l’esito dell’istruttoria dal momento che era già passato attraverso la validazione degli uffici. L’argomento è diventato oggetto di campagna elettorale con l’accusa da parte di Pd e Lega di aver «secretato la lista in quanto la pubblicazione avrebbe vanificato promesse elettorali».

Sulla pubblicazione interviene oggi Lidia Iezzi, candidata al consiglio regionale e capogruppo Pd in comune: «Messa con le spalle al muro l’amministrazione Ciarapica ha dovuto ufficializzare la lista che era pronta fin dal 30 luglio, ma lo ha fatto solo dopo la richiesta di accesso agli atti, e dopo una interrogazione consiliare urgente. La colpa dei ritardi è del Comune – prosegue Iezzi – dopo la richiesta di documenti da parte del Pd è emerso che gli allegati dell’ultimo verbale della commissione comunale incaricata di formare la graduatoria risalgono al 30 luglio scorso e che solo il 12 settembre, dopo 40 giorni di verbalizzazione e il giorno dopo la domanda di accesso agli atti, il segretario generale ha trasmesso la graduatoria. Un comportamento che va contro ogni principio della buona amministrazione e che il sindaco, e i dirigenti del Comune, dovrebbero chiarire perché non esiste un solo motivo al mondo che giustifichi quanto avvenuto. Avevamo ragione ad accusare l’amministrazione di tenere la graduatoria chiusa nei cassetti e la domanda è: perché? Perché questo vergognoso stallo pur conoscendo l’importanza dell’emergenza abitativa in città? Calcoli elettorali? Perché, pubblicata solo ora e a pochi giorni dal voto, la graduatoria accontenta 34 famiglie e ne scontenta centinaia».

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