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I parenti dei soldati inglesi
visitano il campo di Sforzacosta

MACERATA - Domani una delegazione guidata dalla ricercatrice inglese Janet Kinrade Dethick e da Giovanni Cartechini visiterà il luogo in cui furono detenuti i loro cari durante la Seconda Guerra Mondiale, poi l'incontro pubblico alla stazione

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Janet Kinrade Dethick e Giovanni Cartechini nel loro incontro di due anni fa

Un modo per conoscere i luoghi nei quali furono internati i loro nonni, bisnonni, zii. La ricercatrice inglese Janet Kinrade Dethick, che da tempo sta scavando nella storia dei soldati inglesi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale nel campo di prigionia di Sforzacosta, torna in Italia e stavolta lo farà insieme ad alcuni parenti di quei militari che spesso nel nostro territorio persero la vita.

A fare da Cicerone alla delegazione britannica sarà al solito Giovanni Cartechini, che da tempo intrattiene un rapporto costante con Dethick nella sua ricerca. Domani pomeriggio, l’ex consigliere di circoscrizione accompagnerà il gruppo a una breve visita del campo, poi insieme si sposteranno tutti alla sala dell’associazione Macerata Soccorso, alla stazione di Sforzacosta, per un incontro pubblico durante il quale si ricostruirà questa storia troppo spesso dimenticata. Appuntamento per le 18.

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