Il viceministro Edoardo Rixi durante l’incontro
di Luca Patrassi
L’appuntamento questa mattina a Montecassiano, nella sala eventi della pasticceria Paradiso, è stato con il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi per discutere le novità dell’ammodernamento della ValPotenza, la strada “Regina” e già il nome dice anche del periodo in cui fu costruita e a quale traffico veicolare sia ispirata.
Incontro con l’esponente del governo Meloni alla presenza del presidente della Provincia Sandro Parcaroli, dei rappresentanti delle associazioni di categoria (tra gli altri il il presidente di Confartigianato Enzo Mengoni), di Antonio Pettinari in qualità di componente del Cda della Quadrilatero e dei vertici della Lega (c’erano la segretaria regionale e onorevole Giorgia Latini, Mauro Lucentini, Aldo Alessandrini e i candidati alle regionali Anna Menghi, Veronica Fortuna, Luca Buldorini e Renzo Marinelli). C’erano anche diversi tecnici presenti iniziando dal dirigente della Provincia Matteo Giaccaglia.
Ha aperto l’incontro il sindaco di Macerata e presidente della Provincia Sandro Parcaroli: «La ValPotenza è una strada fondamentale per sostenere l’economia del territorio, andiamo ad affrontare una criticità pluridecennale e lo facciamo con i fatti, con i finanziamenti che sono disponibili e con i cantieri che saranno aperti già il prossimo anno. E’ una risposta concreta alle esigenze delle imprese ma anche alla sicurezza stante l’estrema pericolosità di un’arteria che attraversa centri abitati. Tutto questo avviene grazie all’impegno del ministro Salvini, del viceministro Rixi e del governatore Acquaroli».
Edoardo Rixi con Luca Buldorini
Una serie di interventi in attesa dell’arrivo di Rixi con il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini che ha ripercorso le tappe legate alla ValPotenza: «L’ammodernamento della ValPotenza è il frutto del lavoro di squadra. A fine settembre il raggruppamento temporaneo di imprese che ha avuto affidata la progettazione della ValPotenza fino al mare consegnerà gli elaborati che conterranno tre ipotesi quanto al tracciato. Ci sarà poi la valutazione del progetto migliore, di quello che risponderà meglio alle esigenze di rispetto dell’ambiente, delle esigenze degli operatori, dei costi. Valutazione e incontri, poi sarà la conferenza dei servizi a dare il via alla fase di cantierizzazione del primo tratto da Villa Potenza a Sambucheto. Non saranno tempi biblici, il primo cantiere – quattro i lotti funzionali previsti – deve essere aperto nel 2026, diversamente dovremmo restituire al Governo i cinque milioni di finanziamento. La fine di tutta l’opera è prevista nel 2031».
Il viceministro Edoardo Rixi: «C’è chi pensa che fare un’opera pubblica sia facile come mettere un like su un post, non è così. Si inizia facendo i conti con il territorio perchè capita spesso che in linea teorica siano tutti d’accordo nel fare la strada ma diventino contrari quando passa nel proprio giardino. E’ evidente che una realtà come questa che è rimasta per tanto tempo indietro, isolata, oggi ha bisogno non solo di questa infrastruttura ma di un sistema che la stabilizzi nel tempo. Vogliamo arrivare alla fine del mandato di questo Governo con tutte le progettazioni e le gare fatte in modo tale che chiunque arrivi dopo di noi non possa tornare indietro. Questo è quello che stiamo facendo, gli impegni finanziari presi sono stati tutti mantenuti».
L’intervento di Giorgia Latini
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La Val Potenza quindi parte da Villa Potenza. A est possono schiattare così come sono. Altra enorme strombazzata propagandistica per chi è disposto a credere anche solo un po’ a questi signori, disposti a promettere qualsiasi panzana per conquistare o conservare una poltrona molto ben pagata, da noi. L’ importante e non dover lavorare x vivere.
Questa strada nel 2003, a gratis per le casse statali l’avrebbe fatta la società Autostrade. Furono i sindaci a non volerla ed alcuni erano di centrodestra. Ora è una priorità