Marco Cervellini
«Civitanova green è fallita e oggi sono i privati ad intervenire, l’epilogo perfetto quando non c’è visione e pianificazione». Marco Cervellini di Ascoltiamo la città torna a parlare del verde urbano e traccia un bilancio della politica cittadina in tema di piantumazioni.
In particolare parla del progetto “Civitanova green”, denominazione data dall’assessore Giuseppe Cognigni della Lega alla gestione del verde pubblico: «In sette anni si è passati da semplici e inefficienti piantumazioni spot come carpini e cipressi, specie altamente allergeniche – dice Cervellini che è anche ricercatore in biodiversità e biologo – a maldestri e dispendiosi tentativi di piantumazioni fallite come la pseudo riqualificazione del verde alla foce del Chienti con ciliegi. Per non parlare delle “green houses” per la raccolta differenziata, lanciate come innovazioni, ma semplicemente punti di raccolta e mai realizzati. Ora nel 2025, dopo due mandati, la ciliegina sulla torta: un nuovo intervento isolato in viale Vittorio Veneto, ma questa volta finanziato da imprenditori locali costretti a dover intervenire al posto del pubblico. E’ l’epilogo perfetto che certifica la completa mancanza di visione e pianificazione di un progetto privo di un portafogli di spesa organizzata e condivisa dalla maggioranza. Un vero piano del verde votato alla qualità della vita si sarebbe dovuto basare su un accordo condiviso e partecipato fra amministrazione, attori tecnici e della cittadinanza, un regolamento del verde urbano pubblico e privato, aree verdi con manutenzione dopo l’impianto e non singoli filari».
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