Fonte Santa Maria Maddalena
di Luca Patrassi
Prosegue l’azione di rilancio, anche come luogo di incontro, delle fonti maceratesi. I giardini di fonte Santa Maria Maddalena ospiteranno sabato 13 settembre, con inizio alle 21, “Yerma” nell’allestimento proposto dalla compagna teatrale Ctr per la regia di Luis Marreiros e con Barbara Butucca, Massimo Bracci,, Sara Salvi e Lorenzo Monachesi.
Nel suggestivo scenario dell’antico fontanile di contrada Torregiana, appena restituito alla città dopo un accurato intervento di recupero storico-monumentale, prende vita un evento speciale dedicato a Federico García Lorca, uno dei massimi autori della letteratura spagnola del Novecento. Yerma (1934) – parte della celebre “trilogia rurale” insieme a Bodas de sangre e La casa de Bernarda Alba – racconta la condizione femminile in un mondo dominato da convenzioni rigide e desideri frustrati. Lo spettacolo intreccia la potenza drammatica del testo teatrale con la poesia di Lorca, in particolare il Lamento per Ignacio Sánchez Mejías, le suggestioni musicali delle processioni andaluse della Settimana Santa e le immagini forti della tauromachia.
Il risultato è un viaggio sensoriale, visivo e sonoro, capace di trasportare lo spettatore nel mondo simbolico, tragico e appassionato dell’autore andaluso. «Un omaggio – ossserva l’assessore comunale Silvano Iommi – che unisce teatro, poesia, musica e natura, trasformando il rigenerato Giardino di Fonte Santa Maria Maddalena in un palcoscenico vivo di emozioni e memoria collettiva. In definitiva si tratta anche di “dimostrare” come sia possibile avviare una rimagnetizzazione di un luogo d’acqua ritrovato, facendo rivivere una storia».
Infine un cambio di fronte restando però in ambito fontanili. Si è appena chiusa a Fonte Maggiore, con un notevole riscontro di pubblico, la mostra di sculture immerse nell’acqua realizzate dall’artista maceratese Javier Stacchiotti. L’ultima sera mani ignote, sull’onda della spedizione di barche per portare viveri a Gaza, hanno pensato di aggiungere alla suggestiva scenografia anche alcune barche di carta con i colori della Palestina.
La barchetta “palestinese”
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L’Assessore Iommi non scherza in bravura…per le barchette lasciamo perdere….