Il commissario sisma Guido Castelli e il sindaco di Morrovalle Andrea Staffolani
La giunta comunale ha approvato ieri una delibera con la quale si dà il via libera al documento di fattibilità delle alternative progettuali per la ristrutturazione e il ripristino della funzionalità dell’ex convento di San Francesco. L’edificio era stato dichiarato inagibile a seguito dei controlli successivi agli eventi sismici del 2016 e ulteriormente colpito anche dalle scosse del novembre 2022: per l’edificio ora sarà effettuata una richiesta di finanziamento, che ammonta a poco più di 10 milioni. Ci sono in atto interlocuzioni con diversi soggetti per trasformare quello che oggi è un edificio fatiscente in un contenitore culturale-formativo.
L’avanzamento dell’opera è uno dei temi trattati dal sindaco Andrea Staffolani, affiancato dai funzionari dell’Ufficio tecnico Lucia Ilari e Lorenzo Marsili, nell’incontro di qualche giorno fa con il commissario per la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. Tra gli altri all’ordine del giorno c’è la questione del recupero di Palazzo Vicoli. Sul piatto ci sono già i 4 milioni stanziati nel 2023, ma con la redazione del progetto di fattibilità i costi sono saliti a 7,1 milioni. L’interlocuzione con il senatore Castelli si è incentrata proprio sulle risorse per la copertura totale dell’intervento, che resta una priorità tanto per l’amministrazione comunale quanto per la struttura commissariale.
Cambia anche la progettazione per l’intervento di ristrutturazione del Palazzo comunale. Il Comune aveva a disposizione un contributo di 900 mila euro a fronte di un progetto da 2,9 milioni che però avrebbe comunque necessitato di essere rivisto e “maggiorato” al fine di poter accogliere anche le funzionalità del Coc (Centro operativo comunale). Si è quindi deciso di individuare l’ex scuola di via Giotto come edificio adatto ad ospitare quest’ultimo, investendo i 900 mila euro già a disposizione, vista la disponibilità della struttura commissariale di inserire i lavori al municipio in una delle prossime ordinanze. La struttura ospiterà anche Protezione Civile e Croce Verde, creando di fatto un vero e proprio “polo dell’emergenza” con spazi ampi e funzionali per tutte le attività.
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