Un viaggio creativo nei luoghi della memoria per restituire voce, vita e visione ai borghi colpiti dal sisma. È stato presentato oggi, nella sede dell’associazione istituto musicale Vaccaj di Tolentino, il progetto “Trame di borghi – Memorie in movimento”, iniziativa che punta a coinvolgere i giovani nella rigenerazione culturale di alcuni centri del Maceratese, attraverso l’arte, la musica, il gioco e le tecnologie multimediali. L’iniziativa rientra nel bando regionale “Quello che i giovani possono” – Linea 2 “Trama: l’arte racconta le Marche”, finanziato dalla Regione e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.
A promuovere il progetto è una rete composta da quattro realtà associative: associazione culturale N. Vaccaj – Istituto musicale di Tolentino (capofila), Distesi film project, associazione culturale ricreativa Oz e Aps Labs laboratorio sociale, queste ultime due con sede a Macerata.
«Nel nostro territorio – ha spiegato la coordinatrice Alessandra Prosdocimi – i giovani tra i 14 e i 35 anni si trovano ad affrontare sfide importanti: disoccupazione, disagio sociale, difficoltà di accesso alla cultura, e gli effetti della ricostruzione post-sisma. Questo progetto nasce per rispondere a questi bisogni, offrendo spazi espressivi e partecipativi». Tra le attività previste: laboratori di podcast e sound design, creazione audiovisiva, giochi di ruolo, passeggiate patrimoniali, proiezioni con musica dal vivo. Il tutto con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e allo scambio intergenerazionale.
La coordinatrice Alessandra Prosdocimi
I luoghi simbolo del progetto saranno tre: gli Orti di Tolentino, il borgo di Villa Ficana a Macerata e la chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti. Luoghi che verranno reinterpretati attraverso installazioni interattive, esperienze immersive e produzioni artistiche collettive. L’obiettivo è ambizioso: coinvolgere almeno 130 giovani in un percorso di riscoperta e narrazione del patrimonio culturale, utilizzando linguaggi contemporanei per renderlo accessibile e vivo.
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