La scorsa edizione del convegno
Torna nelle Marche l’appuntamento internazionale con le scienze dell’Universo. Da oggi a venerdì l’Università di Camerino ospita la seconda edizione del convegno internazionale Astrophysics and Space Science in Marche II – “New Avenues for Classical and Quantum Cosmology”, un evento che si propone di valorizzare la ricerca in astrofisica, cosmologia e fisica delle astroparticelle, offrendo uno spazio di confronto privilegiato sulle sfide e sulle scoperte più recenti in questi ambiti.
Promosso dall’Università di Camerino, con il sostegno dell’Istituto nazionale di astrofisica e della Scuola di studi avanzati Carlo Urbani di Unicam, il convegno è organizzato sotto la guida del fisico teorico e cosmologo della sezione di Fisica della Scuola di scienze e tecnologie dell’ateneo camerte Orlando Luongo, insieme ai principali membri del suo gruppo di ricerca, tra cui Maryam Azizinia, Youri Carloni e Tommaso Mengoni.
L’iniziativa riunirà a Camerino oltre 120 partecipanti tra studiosi di fama mondiale, ricercatori e giovani scienziati provenienti da diversi continenti. Sarà un’occasione che permetterà alla comunità scientifica di condividere risultati, confrontarsi su nuove ipotesi teoriche e sviluppare collaborazioni sui temi più avanzati dell’astrofisica, della cosmologia e della fisica delle astroparticelle: dalle onde gravitazionali ai buchi neri, dalle nuove frontiere della gravità quantistica fino alle recenti osservazioni sull’energia oscura e le tensioni cosmologiche.
Fra i relatori figurano nomi di primo piano della comunità scientifica internazionale. Tra essi, Ginestra Bianconi della Queen Mary University of London, esperta di informazione quantistica in gravità; Salvatore Capozziello dell’Università di Napoli Federico II, tra i maggiori studiosi di teorie estese della gravità; Edmund J. Copeland dell’Università di Nottingham, specialista della dinamica dell’universo su larga scala; Daniele Malafarina della Nazarbayev University, impegnato nella ricerca sulla fisica dei buchi neri; Antonio Marinelli dell’Università di Napoli Federico II, che tratterà la fisica dei neutrini cosmologici; Stefano Profumo dell’University of California Santa Cruz, tra i massimi esperti mondiali di fisica della materia oscura; Hernando Quevedo della Universidad Nacional Autónoma de México, che presenterà studi sulla termodinamica in cosmologia; e Alberto Salvio dell’Università di Roma Tor Vergata, impegnato nello studio della teoria quantistica dei campi. Accanto alle relazioni principali, numerosi scienziati presenteranno i propri lavori attraverso interventi orali e sessioni di poster, che costituiranno un ulteriore momento di confronto e condivisione.
La conferenza non si limita ad essere un importante appuntamento accademico, ma rappresenta un’occasione di incontro e di scambio culturale internazionale e conferma l’impegno dell’Università di Camerino nel promuovere la ricerca di frontiera in ambiti che hanno un forte impatto non solo sul progresso scientifico, ma anche sulla cultura contemporanea. «Questo convegno – ha sottolineato il Orlando Luongo, coordinatore scientifico dell’iniziativa – non è soltanto una vetrina di eccellenza per i progressi della cosmologia e dell’astrofisica, ma rappresenta un ponte tra il nostro ateneo e la comunità scientifica internazionale. È anche un invito rivolto alle nuove generazioni di ricercatori a partecipare da protagonisti alla costruzione di una conoscenza che riguarda le origini e il destino dell’Universo».
L’edizione 2025 di “Astrophysics and Space Science in Marche” si colloca in un percorso destinato a proseguire nei prossimi anni. Dopo i risultati incoraggianti delle prime due edizioni, la conferenza si candida a diventare un appuntamento stabile nel panorama scientifico internazionale, rafforzando la vocazione delle Marche a ospitare eventi di alto profilo e consolidando il ruolo dell’Università di Camerino come polo di eccellenza. In un momento storico in cui le scoperte scientifiche, dalle onde gravitazionali alla prima immagine di un buco nero, hanno rivoluzionato la nostra comprensione del cosmo, Camerino si propone come luogo privilegiato per alimentare il dialogo tra teoria e osservazione, aprendo nuove finestre sul futuro della scienza.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati