Serviva un gruppo di ragazzi per animare la programmazione di eventi della città. La prima edizione del Cluana Festival è stata per Civitanova una specie di epifania. “Si può fare”. E’ unanime l’apprezzamento per la data zero dell’evento che venerdì sera ha scosso la città nella zona portuale grazie ad un evento che ha saputo coniugare arte, musica e tradizione marinaresca, riscuotendo un successo straordinario con la partecipazione di migliaia di persone.
Con tantissimi under 30 che addirittura si sono affacciati nel piazzale, trovando un’alternativa alla movida. Ideato e organizzato da Cb Culture, associazione composta da Giulio Tentella, Matteo Berdini, Riccardo Ramaglia, Francesco Lazzarini, Filippo Gasparrini, Denise Sembroni, Leonardo Ciarapica, Andrea Torresi, Xhasti Pepaj ed Edoardo Buzzanca, il festival ha saputo unire musica e dj set ad una mostra fotografica curata dalla fototeca di Civitanova in collaborazione con Spacedelicious, con immagini storiche legate alla pesca e alla tradizione marinara della città, street art e installazioni artistiche a cura di Ardesia Art, Pino the Goat, SPK e una performance di street art live dell’artista Alessandro Pizzuti.
Tante le realtà indipendenti e i collettivi artistici come Stay Collective, Archive Surplus, Lovely Death Dreams, Benz, Marea Vintage e Vetera.
Il cuore della serata è stata però la line-up musicale con le performance di Giovanni Neve, Still Charles, Sid Bleeds, Figli dei fiori di pesco e i dj set che ha visto alternarsi Jacopo Galletta, Jim Nights, Citanó Ballemo, Red Cube, Nicola Torresi e Giulio Zega. Una serata iniziata già alle 18 e proseguita fino all’1 di notte anche grazie all’allestimento dell’area food curata da Nicola Paci con Cogevo e Davide Curz.
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