Carabinieri a Ussita
di Leonardo Giorgi
Si barrica in casa e si punta un coltello alla gola: ragazza di ventidue anni salvata dai carabinieri della stazione di Ussita. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri. La giovane avrebbe deciso di compiere il gesto estremo dopo un litigio in famiglia. All’arrivo sul posto, il brigadiere Enrico Capricciosi e il carabiniere scelto Antonio Ernesto hanno inizialmente tentato di convincerla ad aprire la porta, senza successo.
Individuato un accesso secondario attraverso una finestra del bagno lasciata aperta, i militari sono riusciti a entrare nell’abitazione, trovando la 22enne in forte stato di agitazione e con un coltello puntato alla gola.
Antonio Ernesto
Dopo un primo momento in cui sembrava disposta a deporre l’arma, la ragazza ha improvvisamente cercato di colpirsi. Approfittando di un attimo di distrazione, i carabinieri sono riusciti a disarmarla. Sul posto è intervenuto il 118 e i carabinieri hanno affidato la giovane alle loro cure. La ragazza è stata successivamente accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata.
«Un grazie sincero al brigadiere Enrico Capricciosi e al carabiniere scelto Antonio Ernesto. Uomini, prima ancora che militari, disponibili e di grande generosità» ha detto Antonio Voto, segretario generale provinciale del sindacato Unarma Asc Macerata. «Aver salvato la vita della ragazza ci rende orgogliosi e fieri di svolgere questo lavoro – ha aggiunto Antonio Ernesto, anche vicesegretario generale provinciale dell’Unarma – Purtroppo sono tanti i giovani che vivono situazioni difficili: dobbiamo stare loro vicino e aiutarli a superare i momenti di crisi».
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