Alessandro Mazzaferro
«Lavoriamo in modo congiunto, da tre anni come comitato residenti uniti per il centro ci mobilitiamo per la scellerata politica edificatoria avallata dall’amministrazione». Alessandro Mazzaferro si fa portavoce del comitato dei residenti e commenta l’iniziativa di Viviamo Civitanova promossa dalla presidente Manola Gironacci che ha annunciato la nascita di un comitato contro la speculazione edilizia per avviare eventuali azioni legali (leggi l’articolo).
L’invito dall’altro comitato è a non disperdere firme ed energie, cercando di unire le forze: «abbiamo appreso solo dai media di un incontro avvenuto alla Romana tra l’associazione “ViviAmo Civitanova” e alcuni residenti, incentrato sulla scellerata politica edificatoria dell’amministrazione – dicono i residenti dell’altro comitato – L’iniziativa è stata utile per tenere alta l’attenzione sulle problematiche di Civitanova, ma auspichiamo una prossima collaborazione con tutte le associazioni cittadine per dare concrete risposte alle istanze dei cittadini, senza necessità di creare altri gruppi che avrebbero gli stessi nostri obiettivi. Infatti, da maggio del 2022 questo comitato spontaneo di cittadini ha iniziato ad incontrarsi e a raccogliere firme a sostegno di manifestazioni di disagio rispetto alla gestione della città».
Il comitato ricorda le iniziative, la raccolta firme sul porto, la manifestazione sotto Palazzo Sforza per la questione dei parcheggi in centro e la delibera con la quale si riserva il parcheggio in via Col di Lana solo ai residenti di una determinata via. Parallelamente è iniziata la mobilitazione anche per la zona del polisportivo e Stella Maris. «Purtroppo, entro la fine del 2023 sono state autorizzati centinaia di permessi a costruire per destinazione di carattere commerciale e abitativo, più remunerativi per le casse comunali, ma che con gli spropositati aumenti volumetrici e la diminuzione delle dimensioni per singola unità, hanno totalmente soppiantato le sempre più urgenti necessità di infrastrutture per anziani, disabili e giovani, nonché di parcheggi e spazi verdi per mantenere vivibile la città per tutti. Proprio contro tutto questo, spinti da due grandi progetti residenziali come l’ex Stella Maris e il Polisportivo, il comitato con il supporto di altre realtà associative, nonché delle liste di minoranza, ha avviato una raccolta che ha superato le 3000 firme in pochi mesi, manifestazione del dissenso della cittadinanza».
«Piano casa in salsa civitanovese, valanga di ricorsi e richieste di risarcimento»
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