Nuovo asilo, pista d’atletica e mura:
«Una città più verde, sicura e inclusiva»

PORTO RECANATI - Il Comune ha messo in cantiere una serie di opere come il rifacimento delle camminate di ronda al castello Svevo e la possibilità di accedere alla torre in sicurezza a cui se ne aggiungono altre minori. L'assessore Lorenzo Riccetti: «Poniamo le basi per costruire una comunità più sana, coesa e pronta ad affrontare le sfide future»

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A Porto Recanati piano di investimenti per migliorare la qualità della vita e rafforzare l’offerta di impiantistica sportiva e servizi sociali. L’amministrazione comunale ha dimostrato una grande capacità nel cogliere, attraverso bandi, ogni opportunità di finanziamento per le opere pubbliche offerta dalla Regione, dai ministeri e dall’Unione europea.

«Con questi fondi – dice il Comune -, integrati da una gestione oculata del bilancio comunale, l’ente sta realizzando il nuovo asilo nido in via Argentina, il restauro del castello Svevo e la nuova pista di atletica attorno al “Monaldi”, dove è già in fase di realizzazione il nuovo campo in erba sintetica, finanziato tramite Cassa Depositi e Prestiti. Tutte queste opere sono destinate a lasciare un’impronta duratura».

Sull’asilo nido: «è una struttura fondamentale per la comunità, un punto di riferimento per le famiglie e un elemento centrale nell’offerta di servizi educativi per i più piccoli. Grazie ai fondi Pnrr, sono stati ottenuti 750mila euro. Con la variazione approvata in Consiglio giovedì scorso, sono stati aggiunti 490mila euro per migliorare l’accessibilità e la sicurezza delle aree esterne, e 240mila euro per l’implementazione delle dotazioni interne. L’asilo sarà una struttura all’avanguardia, con consumi energetici prossimi allo zero, rispettosa dei Criteri Ambientali Minimi e certificata con il protocollo internazionale Leed per gli edifici sostenibili. Insomma, una struttura in grado di garantire un ambiente adeguato e confortevole per i bambini e per tutte le famiglie che vi si affideranno».

La realizzazione della pista di atletica beneficia di un finanziamento di 1,1 milioni di euro dal fondo ministeriale Sport e Periferie, a cui si aggiungono 500mila euro di fondi propri.

«L’opera consentirà lo svolgimento di tutte le attività olimpiche e paraolimpiche dell’atletica leggera – dice il Comune -, segnando un passo significativo nel rafforzamento delle infrastrutture sportive della città. Questo investimento si affianca alla realizzazione, attualmente in corso, del nuovo campo da calcio in erba sintetica, che, insieme alla pista, contribuirà a creare un impianto sportivo di qualità, in grado di soddisfare le esigenze degli atleti locali e di ospitare competizioni di livello nazionale».

Un altro importante intervento riguarda il restauro delle mura storiche del Castello Svevo, per il quale sono stati ottenuti fondi regionali pari a 450mila euro, ai quali si aggiungono 300mila euro di fondi comunali. Questo progetto prevede sia il restauro delle mura, che la ricostruzione dei camminamenti di ronda e la possibilità di salire in sicurezza sulla cima della torre Sveva.

Oltre agli interventi su asilo, impianti sportivi e patrimonio storico, il piano di rinnovamento urbano di Porto Recanati comprende una serie di opere minori destinate a migliorare la qualità della vita cittadina, come la parziale riqualificazione della Pineta Volpini, anche questa grazie a un finanziamento di circa 27mila euro provenienti da un bando regionale, e il completamento del Parco Europa, dove è previsto un intervento di rinaturalizzazione dei vialetti interni con materiali eco-orientati, che prevede l’eliminazione dell’asfalto attualmente presente.

«Porto Recanati si prepara così a diventare una città più verde, sicura e inclusiva, dove le nuove generazioni potranno crescere in un ambiente sano e stimolante, e dove le opportunità per praticare sport saranno finalmente alla portata di tutti – dice l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Riccetti -. Con questi investimenti, non solo miglioreremo le nostre infrastrutture, ma poniamo le basi per costruire una comunità più sana, coesa e pronta ad affrontare le sfide future».



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