«Tolentino ostaggio delle zanzare,
serve una risposta efficace»

«A Tolentino sta diventando insostenibile la presenza massiccia di zanzare, non bastano gli interventi messi in piedi dal Comune», così Forza Italia e Lega che si fanno portavoce del disagio di residenti e turisti. «Da settimane ormai cittadini, famiglie, attività commerciali e turisti lamentano disagi continui, punture frequenti e un generale senso di abbandono rispetto a un problema che, nei mesi estivi, si ripresenta puntuale e sempre più invasivo». E cresce il malcontento «sui social e nei quartieri più popolosi della città – dicono Roberto Scorcella di Forza Italia e Giovanni Gabrielli della Lega -. Il disagio è reale, concreto, quotidiano. Se da un lato riconosciamo l’impegno dell’amministrazione comunale — che ha avviato trattamenti larvicidi e distribuito materiale informativo per la prevenzione — dall’altro dobbiamo constatare che tutto ciò non è minimamente sufficiente a risolvere il problema. La campagna larvicida nei tombini e nelle caditoie, avviata ad aprile, e il monitoraggio tramite ovi-trappole possono anche rappresentare una strategia scientificamente corretta, ma i risultati sul campo sono del tutto insoddisfacenti. Tolentino continua a essere invasa dalle zanzare. I cittadini vogliono risposte immediate, non solo brochure o inviti a rimuovere l’acqua stagnante nei vasi da fiori. Chiediamo con forza all’amministrazione comunale, e in particolare al sindaco Mauro Sclavi, un deciso cambio di passo» continuano e chiedono «trattamenti adulticidi mirati, efficaci, visibili e regolari, specialmente durante i mesi più caldi e nelle aree a maggiore densità abitativa – dicono -. Disinfestazioni notturne, mezzi comunali nei quartieri, attenzione ai parchi, alle scuole, alle zone commerciali: questa è la risposta che Tolentino si aspetta. Basta tentennamenti: la città merita una risposta concreta, visibile, efficace. Tolentino non può essere ostaggio delle zanzare ogni estate. È ora che il Comune faccia la sua parte con determinazione e senza indugi».