di Marco Ribechi
Mecenati, sponsor e sostenitori a cena per il Macerata Opera Festival, finale in musica. Si è svolta ieri sera al ristorante Parco Hotel Villa Giustozzi di Pollenza la cena dell’Associazione Arena Sferisterio dedicata ai supporter della 61esima stagione lirica. Presenti oltre al direttivo dell’associazione, di cui è presidente il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, anche la sovrintendente Lucia Chiatti e il direttore artistico Marco Vinco. «Il festival sopravvive grazie ai mecenati – dice Sandro Parcaroli – essere mecenati non è solo un nome ma un impegno che si prende nei confronti della città. Un sostegno che ha valore per l’intero territorio».
Sulla stessa linea d’onda anche Lucia Chiatti: «Credo che aderire al progetto dello Sferisterio sia una scelta intima e profonda – dice la sovrintendente – ciò che fa la differenza è l’umanità, questo permette di creare un team per portare avanti la nostra sfida. Poi sulla qualità del lavoro svolto saranno gli spettatori a parlare, noi cerchiamo di fare del nostro meglio in ogni momento». Lucia Chiatti ha poi elencato i mecenati che proprio quest’anno compivano i 10 anni di sostegno all’Associazione.
Lucia Chiatti
Marco Vinco, nuovo direttore artistico del Mof, sottolinea però il riconoscimento nazionale avuto dall’arena: «Lo Sferisterio si è classificato primo nella lista dei Teatri di Tradizione Italiani – dice Vinco – condivido la gioia di una stagione che sta andando alla grande. I numeri di botteghino sono superiori a quelli dell’anno scorso con una Vedova Allegra quasi completamente esaurita in ogni rappresentazione, un Rigoletto che va benissimo confermando il successo degli anni passati e un Macbeth che è stato sfortunato alla prima ma che sicuramente si rifarà nelle prossime date». Una battuta anche sulla Carmen danza in programma questa sera, dopo l’annullamento per maltempo del 2023: «Siamo in costante contatto con l’areonautica per il meteo».
I tre artisti dell’opera che si sono esibiti al termine della cena
Sul finire della cena anche l’esibizione di tre cantanti protagonisti delle opere in cartellone allo Sferisterio: Alberto Petricca che impersona il Barone Zeta nella Vedova Allegra, Oronzo Russo nei panni di Malcom nel Macbeth e Laura Esposito nella doppia veste di Sylviane in Vedova Allegra e del Paggio della Duchessa in Rigoletto. Il brindisi finale è stato eseguito ovviamente sulla celebre aria de La Traviata “Libiamo nè lieti calici”.
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Ottime idea.
L’ora è tarda signor Garufi….. I mecenati avevano tutt’altra storia, cambiategli nome, non serve investirai di rinascimento, SPONSOR.