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Jazz, al trombettista Scannapieco
il premio Massimo Urbani

CAMERINO - Il 25enne si è aggiudicato il concorso per solisti jazz organizzato da Musicamdo. La 29esima edizione si è conclusa ieri

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Il primo premio al sassofonista Antonio Scannapieco

È Antonio Scannapieco, trombettista 25enne originario di Salerno, il vincitore della 29esima edizione del Premio internazionale Massimo Urbani, concorso per solisti jazz organizzato da Musicamdo che si è svolto venerdì e ieri alla Rocca Borgesca di Camerino. Scannapieco si è aggiudicato anche il premio Paolo Piangiarelli, che prevede la produzione di un disco con la Emme Record Label, e il Premio Nuovo Imaie, che lo porterà in tour grazie alla collaborazione con I-Jazz.

«È stata una delle esperienze più intense e significative della mia vita – racconta Antonio Scannapieco – Una vittoria totalmente inaspettata, considerando il livello altissimo della competizione. Mi sono divertito, ho conosciuto nuovi musicisti, condiviso musica e parole durante le jam: un’occasione preziosa per crescere. Ora sono impaziente di lavorare a un progetto personale e registrare finalmente il mio primo album».

A presiedere la giuria tecnica è stato Max Ionata, tra i sassofonisti italiani più apprezzati al mondo, affiancato da Emilio Marinelli, Gabriele Pesaresi, Massimo Manzi, Maurizio Urbani, Enrico Moccia e Daniele Massimi, direttore artistico del Premio.

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Vincenzo Di Gioia, secondo classificato

«Il livello di quest’anno è stato davvero altissimo, e stilare una classifica non è stato affatto semplice – ha commentato Max Ionata –. Nonostante la giovane età, i musicisti arrivati in finale hanno dimostrato una professionalità sorprendente. Perfino il più giovane, appena dodicenne, ha mostrato grande padronanza dello strumento e una spiccata personalità musicale».

Il secondo posto è andato a Vincenzo Di Gioia, 22 anni, sassofonista alto di Ruvo di Puglia, mentre il terzo premio ex aequo ha visto protagonisti il flautista Aldo Di Caterino (28 anni, di Bitritto) e il sassofonista tenore Giovanni Benvenuti (35 anni, Bologna).

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Simone Magioncalda

Il Premio della critica è andato al giovanissimo chitarrista genovese Simone Magioncalda, 19 anni. «Simone ci ha colpito per l’approccio innovativo e meno convenzionale al proprio strumento. Un tratto distintivo, in un contesto dove il livello generale era altissimo» dice Libero Farnè, a nome della giuria della critica.

Il pubblico in sala ha confermato l’intuizione della giuria premiando Scannapieco con il Premio del pubblico, mentre il Premio social è andato a Alessandro Bianchi, sassofonista tenore 36enne di Valenzano. Il talento più giovane in gara, il dodicenne Julian Fiorentino Iorio da Fregene, ha ricevuto la Borsa di Studio Nuoro Jazz. Due i Premi Fara music jazz lab assegnati, che prevedono un’esibizione con la propria band al Premio Fara music jazz live 2026 (XVIII edizione): i riconoscimenti sono andati a Mattia Basilico (21 anni, Robbio) e a Marco Marchini (20 anni, Forlì), entrambi sassofonisti tenori.

Organizzato da Musicamdo Jazz con il sostegno del comune di Camerino, Regione, Università di Camerino, I-Jazz, Midj, Nuoro Jazz, Fara Music Festival, Emme Record Label, Nuovo Imaie e ministero della Cultura. Anche quest’anno, i giovani musicisti si sono esibiti accompagnati da un trio di assoluto rilievo composto da Emilio Marinelli (pianoforte), Gabriele Pesaresi (contrabbasso) e Massimo Manzi (batteria), dando vita a una due giorni di musica intensa, condivisione e altissimo livello artistico.



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