di Filippo Ferretti
È pronto a tornare più ricco che mai il programma di eventi rivolto a riscoprire cultura, arte e sapori, grazie a creare nuove opportunità di conoscenza nell’entroterra dell’Appennino centrale. È il Festival dell’Appennino, la manifestazione a vocazione turistica e culturale giunta alla sedicesima edizione che unisce, in un fitto programma di appuntamenti attività quali escursioni, spettacoli, performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia favorendo un tipo di turismo esperienziale e accessibile nelle aree interne dell’Appennino centrale.
Luca Barbarossa: sarà in concerto a Visso
Promosso congiuntamente dal Commissario straordinario al sisma 2016 e dal Bim Tronto, con la collaborazione dei Bim Vomano-Tordino Teramo, Nera-Velino Cascia e Nera-Velino Rieti, il festival approda all’edizione del 2025 forte del significativo successo della passata edizione, che ha registrato la partecipazione di oltre 20mila persone. Il Festival, ideato nel 2011 dall’ex assessore provinciale alla cultura e all’ambiente Andrea Maria Antonini con Carlo Lanciotti come direttore artistico, concepito per far conoscere meglio al grande pubblico gli angoli più belli e sconosciuti del nostro entroterra, ha visto annunciare la sua imminente stagione attraverso una conferenza stampa svoltasi stamattina a Roma, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Il Festival dell’Appennino”, guidato dal claim “Inclusivo di natura”, quest’anno cresce e coinvolge territori appartenenti a ben quattro regioni. Saranno 27 gli appuntamenti previsti, che si terranno nell’arco di sei mesi – dal 4 maggio al 12 ottobre – interessando 28 comuni distribuiti nelle quattro regioni dell’Appennino centrale colpite dal sisma del 2016-2017: Abruzzo Lazio, Marche e Umbria. Presso tanti borghi in grado di custodire un patrimonio costituito da cultura, storia, arte, natura e tradizioni sarà di scena un programma arricchito da 16 concerti, sette spettacoli teatrali culturali, sei rappresentazioni di circo contemporaneo, offrendo un palinsesto culturale di elevato livello. Tra gli artisti che si esibiranno ci saranno Eugenio Finardi, Moni Ovadia, Vincenzo Zitello, Luca Barbarossa, David Riondino, la Compagnia dei Folli, Saturnino, Davide Rondoni; Giorgio Conte e Ambrogio Sparagna: tutti protagonisti di un festival che intende contribuire a rilanciare un territorio a rilanciarsi, crescere, attrarre nuovi visitatori e riaggregare le loro comunità.
Il primo appuntamento del Festival è previsto questa domenica 4 maggio a Palmiano, in provincia di Ascoli. Quattro gli appuntamenti nel Maceratese: lunedì 2 giugno a Sarnano “Il Canto delle creature” con Davide Rondoni e Ambrogio Sparagna; domenica 3 agosto a Visso il concerto di Luca Barbarossa; domenica 31 agosto a Camerino “Francesco l’uomo nuovo” con la voce recitante di Luca Violini; sabato 4 ottobre la musica celtica dei 50 Celt a Elcito (San Severino).
All’appuntamento odierno hanno partecipato, in presenza o da remoto, il commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli; il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco; la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti; gli assessori della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis e della Regione Lazio Manuela Rinaldi; il presidente del Bim Tronto, Luigi Contisciani e il direttore artistico del Festival, Carlo Lanciotti, oltre a molti sindaci del territorio.
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