I carabinieri sul posto
di Alessandro Luzi
«Chiedo scusa per quello che ho fatto. Non conoscevo quella persona, non l’ho mai visto prima», così Youssef Idi, il 41enne tunisino accusato di aver accoltellato un 51enne davanti al bar Hermana a Porto Potenza il pomeriggio del 25 aprile.
Oggi l’indagato, difeso dall’avvocato Caterina Ficiarà, è comparso in videocollegamento dal carcere davanti al gip Daniela Bellesi del tribunale di Macerata per la convalida dell’arresto.
È accusato di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Durante l’udienza il 41enne ha negato di aver aggredito i carabinieri che venerdì pomeriggio erano arrivati sul posto.
Idi era stato bloccato e arrestato subito dopo l’accoltellamento. Ora si trova in carcere a Montacuto. Secondo gli inquirenti avrebbe aggredito il 51enne con due coltellate, una all’addome e un’altra alla gamba. Il ferito era stato trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Ha trenta giorni di prognosi.
L’avvocato Caterina Ficiarà
Secondo le indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova, coordinate dal pm Enrico Riccioni, il tutto sarebbe iniziato con un diverbio tra i due, scoppiato per qualche parola di troppo all’interno del bar. Poco dopo, il 41enne avrebbe lasciato il bar per poi tornare insieme ad alcuni amici. A quel punto sarebbe nata l’aggressione e poi sarebbe spuntato un coltello.
Il 41enne dopo l’aggressione è fuggito ed è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato. Un connazionale è stato denunciato.
Oggi il gip ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere. L’avvocato dell’indagato aveva chiesto per il suo assistito i domiciliari con braccialetto elettronico.
Accoltellamento al bar Hermana, arrestato un 41enne per tentato omicidio e resistenza
La lite fuori dal bar degenera: accoltellato un 51enne, è grave. In caserma il presunto responsabile
Bè se non lo conosceva.... E poi si è pure scusato .... Eddai su..... Na pacca sulle spalle e scurdamose oooo passato
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Che motivi avevano i Carabinieri a dire che erano stati aggrediti se non era vero? Nessuno. Bene allora una qualche aggravante ci vuole nella sentenza di condanna.