Rudy Panatta
Battaglia legale contro i cloni made in Cina, azienda di Apiro vince il primo round contro una ditta che in una fiera ha esposto prodotti ritenuti identici agli originali. «Finalmente vengono riconosciuti i diritti di chi, come noi, da sempre investe nell’innovazione» dice Rudy Panatta, fondatore e titolare della Panatta srl che produce attrezzature per il fitness.
L’azienda si è rivolta al tribunale di Colonia che ha accolto la richiesta di ingiunzione cautelare contro la società cinese CoolBuild Fitness Equipment Co. Ltd, con sede a Dezhou City. «Il provvedimento – dice l’azienda -, provvisorio e quindi soggetto a impugnazione, impone alla CoolBuild di astenersi dalla commercializzazione di imitazioni delle attrezzature originali dell’azienda marchigiana e di non riprodurre né distribuire le fotografie relative alla linea di prodotti Freeweight Special».
I macchinari esposti alla fiera di Colonia
I giudici tedeschi hanno ritenuto fondate le argomentazioni dell’azienda marchigiana, «concludendo come durante la fiera Fibo di Colonia, che si è svolta dal 10 al 13 aprile 2025, CoolBuild avrebbe esposto macchinari da palestra che altro non erano che copie della linea Freeweight Special di Panatta. In particolare, attrezzature, tra cui la Super Vertical Leg Press, avrebbero potuto indurre in errore i consumatori riguardo all’origine dei prodotti – dice la ditta di Apiro -. Sulla base di tali motivazioni, il Tribunale ha ordinato a CoolBuild Fitness – sotto pena di una sanzione fino a 250mila euro o, in alternativa, una pena detentiva da determinarsi per ciascuna violazione – di cessare immediatamente l’offerta di attrezzature da palestra identiche alla linea Freeweight Special di Panatta».
«Il nostro è un brand storico del settore, pioniere nella progettazione di macchinari per il bodybuilding e il fitness, molti dei quali unici al mondo – riprende Rudy Panatta -. Difendere i nostri progetti dalle imitazioni è una responsabilità verso la nostra storia, i nostri collaboratori e i nostri clienti. Questa sentenza è un segnale importante: protegge chi crea e punisce chi copia. Chiediamo però un impegno più concreto anche da parte degli organi di controllo e degli enti fieristici, che devono tutelare chi genera valore, lavoro e sviluppo investendo capitali importanti».
Pagheranno e domani continueranno a produrre Ai cinesi gli è stato dato in mano il 90% dei nostri brevetti per produrli a basso costo loro la privacy non sanno nemmeno dove sta di casa figuriamoci i diritti dautore a loro interessa il business e glielo abbiamo dato in mano noi (inteso come mondo perchè non riguarda solo l italia)ora sono autonomi e hanno anche superato il maestro hanno capacità economiche e poteri di produzione che noi possiamo solo sognare e ancora continuiamo a credere nelle favole siamo semplicemente nelle loro mani e oggi vogliamo fargli la guerra vi auguro di vincerla ma la vedo dura
Simone Guardati nessun brevetto dato a basso costo. I cinesi comprano un pezzo, lo copiano e ne producono a milioni.
Simone Guardati hai ragione, ma Panatta ha fatto bene quello che ha fatto
Era ora,qualcuno almeno riesce a var valere le leggi
Grande RUDY..
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La sentenza giudiziaria favorevole alla PANATTA SRL, come poche altre tipo la SICIS di RAVENNA leader mondiale dei mosaici, rappresentano delle rarità di fronte all’arroganza predatoria e sistematica della CINA contro le attività produttive e commerciali occidentali ed anche di sicurezza dei consumatori.
Ma se non controllano a una fiera sai come controllano la CoolBuild Fitness Equipment Co. Ltd che continuerà a vendere in tutto il mondo…
Ma è Steven Segal senza parrucchino? 🙂
Bravissimo Panatta! Sei un italiano di cui essere orgogliosi!!