«I lavori per il nuovo impianto della Iliad in via Indipedenza a Civitanova sono iniziati lo scorso ottobre, l’assessore Roberta Belletti però lo scorso 28 gennaio ha detto alla stampa che non le risultava nulla, perché non ha verificato prima?», così le consigliere comunali Letizia Murri (gruppo consiliare Ascoltiamo la città) e Mirella Paglialunga (Per Civitanova).
Le consigliere hanno presentato una interrogazione e la risposta, scritta, dell’assessore è arrivata martedì. Premettono che Belletti lo scorso 28 gennaio aveva detto «sulla stampa, con riferimento al nuovo impianto di via Indipendenza: “Ad oggi non risulta nulla, e quindi non credo che si tratti di una nuova antenna. Nel documento abbiamo individuato cinque zone della città per l’installazione di nuovi impianti per la telefonia cellulare e tra queste l’area del centro non c’è. Un potenziamento potrebbe essere fatto in via Indipendenza, ma in questo momento non risulta nemmeno quello agli uffici”.
Mirella Paglialunga
Ora alla nostra interrogazione ha risposto che già il 4 giugno dello scorso anno era pervenuta la richiesta del gestore Iliad spa per la realizzazione di un nuovo impianto (quindi non potenziamento) di telecomunicazioni in via Indipendenza».
E aggiungono che poi le cose erano continuate e «con nota dell’1 ottobre 2024, l’ente gestore Iliad aveva comunicato l’avvenuta formazione del silenzio assenso e dato inizio ai lavori. Quindi sin da ottobre si era dato inizio ai lavori, e l’assessore dopo tre mesi dichiarava sulla stampa che nulla era presente agli atti degli uffici. Prima di uscire sulla stampa con informazioni non veritiere, l’assessore non avrebbe forse dovuto verificare la situazione sia in loco che all’interno del suo ufficio?».
Letizia Murri
Altro dettaglio: «L’autorizzazione si è formata con la procedura del silenzio-assenso. Allora si domanda all’assessore: è stata data pubblicità dell’istanza avanzata dalla Iliad spa così da darne informazione alla cittadinanza, per consentire un contraddittorio ed un confronto trasparente sull’argomento? La risposta negativa appare scontata dato che a fine gennaio ancora non ne era a conoscenza nemmeno l’assessore».
Sul piano antenne, continuano Paglialunga e Murri: «quando le si chiede conto del perché si sia derogato alle previsioni del Piano antenne risponde che esso non è vincolante, salvo poi pregiarsi che questa amministrazione ha a cuore la salute dei cittadini, tant’è che ha proceduto all’adozione di un “regolamento aggiornato che prevede l’individuazione di siti sensibili e aree preferenziali per l’installazione di impianti di telefonia mobile”. Delle due una».
Tutte queste antenne fanno bene vero?Sempre peggio (grazie progresso)
Giorgio Marcolini stai scrivendo su un foglio di carta...no?????? Stai usando un dispositivo che senza quelle antenne non servirebbe a niente..... Capisci??????? Oppure è già l'antenna che ti ha fatto male
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Faccio notare la parte scandalosa della vicenda cioè quella politico-amministrativa.
In risposta all’articolo apparso sulla stampa da parte di un cittadino che lamentava l’autorizzazione a due nuove antenne, una delle quali in via Indipendenza, rispondeva sulla stampa il 28 gennaio 2025 l’Assessore all’Urbanistica negando tutto. Le sue dichiarazioni si dimostravano clamorosamente errate e false poiché io stesso mi recavo sul posto e dopo aver constatato la realtà dei fatti (che già conoscevo abitando nei dintorni) con delle foto ed un post su facebook dimostravo che c’era una autorizzazione e regolari lavori in corso con tanto di cartello di cantiere, questo in via Indipendenza.
A seguito di questa evidenza per informare i cittadini su come sono andate veramente le cose in Comune e sulla realtà dei documenti esistenti è servito l’intervento delle due Consigliere di Opposizione in questo articolo, siamo al 15 Marzo 2925.
Su un tema riguardante la salute pubblica si fanno giungere all’approvazione pratiche per silenzio-assenso, ed i cittadini non solo NON vengono informati, ma quando si accorgono da soli della realtà gli si comunicano notizie false a mezzo stampa dove si cerca di celare la realtà e negare l’evidenza.
Questa Amministrazione, conosce ilo significato della parola “vergogna” e della parte successiva “almeno chiedere scusa”?
Per quanto riguarda il silenzio-assenso, probabilmente gli uffici Comunali non avevano tempo di seguire la pratica poiché erano troppo occupati ad approvare Piani Casa ed a scrivere dinieghi agli accessi agli atti dei cittadini.
vorrei metterla davanti alla finestra dei somari che sono a favore