Bagarre sulla Sarnano Terzo Millennio,
Battaglioni riconsegna la delega al sindaco

SOCIETÀ - Differenza di vedute su futuro della società partecipata che si occupa delle Terme, la decisione del consigliere annunciata poco prima dell'assemblea dei soci. Il primo cittadino Fantegrossi: «Ho partecipato in prima persona alla riunione, stand-by sulle dimissioni dell'amministratore, prima pensiamo al risanamento». FdI non è d'accordo: «Gli obiettivi non erano questi»

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Le terme di Sarnano

di Giulia Sancricca

Un’altra scossa, l’ennesima, per la Sarnano Terzo Millennio, la società partecipata del Comune che gestisce le terme di Sarnano e che dopo essere da mesi sotto i riflettori per le dimissioni dell’amministratore unico, Fiorino Coppari, (presentate a maggio scorso, ndr) e le difficoltà economiche, ora assiste anche alla decisione del consigliere comunale Stefano Battaglioni di rimettere la sua delega alle Società partecipate direttamente nelle mani del sindaco. 

Una comunicazione arrivata poco tempo prima dell’assemblea dei soci che si è svolta il 17 gennaio scorso e che ha quindi costretto il primo cittadino, Fabio Fantegrossi, a partecipare in prima persona alla riunione. Alla base della scelta del consigliere Battaglioni – come conferma anche una nota di Fratelli d’Italia – una differenza di vedute su come procedere per le decisioni che riguardano il futuro della Sarnano Terzo Millennio srl. «Ho partecipato io alla riunione – dice Fantegrossi – per definire le strategie da attuare per il risanamento della società. Ora mi prenderò qualche giorno di tempo per valutare se mantenere la delega per me o affidarla a un altro rappresentante del Consiglio».

Intanto dall’assemblea è emersa la necessità di «non procedere subito alla nomina del nuovo Cda dopo le dimissioni dell’amministratore unico, ma di avviare una procedura volta al risanamento della società in quanto, come soci di maggioranza, non appena vi sono avvisaglie di una potenziale crisi riteniamo fondamentale intervenire affinché questa venga stoppata. Le avvisaglie c’erano state già in passato – aggiunge il primo cittadino – ma nessuno ha voluto affrontare tale problematica, lasciando quindi a questa nuova amministrazione una situazione pesantemente compromessa. Dunque, anziché accettare le dimissioni dell’attuale amministratore unico, si è preferito prendere tempo in attesa di avviare il prima possibile le procedure rivolte a salvaguardare la società».

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Fabio Fantegrossi con il consigliere Battaglioni

Sarebbe questa, dunque, la posizione che poco è piaciuta a Battaglioni e ai meloniani. Non si è fatta attendere, infatti, una nota del direttivo locale di Fratelli d’Italia che ha voluto innanzitutto «esprimere pieno sostegno al consigliere Battaglioni in merito alla sua decisione di rimettere la delega alle Società partecipate direttamente nelle mani del sindaco. Rimarchiamo – scrivono – il massimo apprezzamento per il grande impegno profuso da Battaglioni nel corso di questi circa sette mesi di mandato amministrativo, in cui si è dedicato in maniera costante ed assidua alle vicende della Sarnano Terzo Millennio, ritenendo (come del resto tutti noi) la società in questione un elemento essenziale e imprescindibile per il presente e per il futuro del nostro paese, sia in termini economici che di servizi socio-sanitari di cui il territorio è carente, e mettendoci sempre la faccia pur sapendo di dover affrontare notevoli difficoltà che risalgono ormai a decenni or sono». 

FdI ricorda che «l’obiettivo primario che è emerso chiaramente era proprio quello di uscire dall’immobilismo del passato, di assumere decisioni non più rinviabili, di nominare subito un nuovo organo amministrativo a fronte di uno già dimissionario, di coinvolgere profili competenti in grado di affrontare in maniera preparata ed adeguata la difficile situazione odierna, di individuare ulteriori figure in grado di portare novità ed idee di rilancio, forse proprio quelle mancate nel corso di tanti anni. Insomma, un deciso cambio di marcia e una ripartenza da subito con nuove professionalità in grado di superare tutti i limiti palesati, senza paura di dover intaccare posizioni ormai radicate nel tempo e senza con questo voler esprimere giudizi sull’operato di nessuno, ma col solo obiettivo di provare ad invertire la situazione emersa come necessario». Da qui emerge quindi la differenza di vedute e la conferma dei motivi che hanno portato alle dimissioni di Battaglioni: «Un consigliere delegato, nomina fiduciaria al pari di un assessorato – scrive FdI Sarnano -, dovrebbe trovare il pieno sostegno nelle idee che vengono portate avanti, soprattutto se condivise prima, già in campagna elettorale, e messe in campo poi, mantenendo fede agli impegni assunti con i cittadini. Risulta invece evidente che così non è stato, perché a ogni soluzione proposta o punto fermo da mettere nel percorso prestabilito, veniva sempre sollevato un nuovo problema, con il solo risultato di vedere ritardate le procedure, di non risolvere le questioni, di non dare risposte tempestive. Continuiamo a pensare che andavano date queste risposte soprattutto ai dipendenti che si sono visti annullare i contratti per vicende peraltro ancora da chiarire bene. Dopo tante parole, all’atto pratico si è proceduto con la riconferma dello status quo, ovvero dell’amministratore unico nominato dalla precedente amministrazione comunale e già da mesi dimissionario e, chissà, magari delle medesime figure professionali protagoniste nel corso degli anni, tutti regolarmente e comodamente al proprio posto per continuare a gestire ancora le sorti delle terme e per non cambiare sostanzialmente nulla».

Secondo Fratelli d’Italia «era quindi inevitabile che il consigliere Battaglioni prendesse le distanze da queste decisioni, che non sono state certo espressione dell’impegnativo lavoro da lui fatto in questi mesi, e che è possibile dimostrare con documenti, fatti e persone, perché poi sono queste le cose che contano e che non possono essere smentite o travisate, e non ciò che si vuol far credere». Infine la fiducia nei confronti dell’amministrazione e del primo cittadino: «A noi piace la concretezza e siamo fermamente convinti che il Sindaco e il gruppo di maggioranza abbiano tutte le capacità per governare al meglio ed in totale autonomia, soprattutto per portare avanti il programma amministrativo condiviso e votato dalla maggioranza dei sarnanesi».



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